lunedì 29 aprile 2013

Tortina con banana, uvetta e stevia


Visto il periodo ricco di giorni festivi mi trovo a casa dei miei, per passare qualche giorno in famiglia. Mia madre mi ha chiesto di preparare una tortina leggera per colazione e finalmente ho avuto l'occasione di provare la banana schiacchiata (uno dei modi per sostituire l'uovo nei dolci) e la stevia. La tortina è molto buona, si sentono bene la banana e l'uvetta, come al solito non è dolcissima ma secondo me risulta decisamente piacevole. Devo dire che l'uso della banana ha fatto risultare l'impasto molto elastico, decisamente un esperimento riuscito!

TORTINA CON BANANA, UVETTA E STEVIA

Ingredienti:
125 ml di yogurt di soia al naturale
200 gr di farina (in questo caso mista)
1 banana matura
40 gr di uvetta
100 ml di latte di soia&riso
2 bustine di stevia (3 gr in tutto)
1/2 bustina di lievito per dolci

Procedimento:
Mescolare la stevia, la farina, il lievito e lo yogurt. Quindi schiacciare la banana con una forchetta su un piatto a parte, fino a ridurla in poltiglia, aggiungerla agli altri ingredienti e mescolare per bene. Una volta che l'impasto sarà diventato omogeneo aggiungere lentamente il latte, continuando a mescolare, fino a raggiungere la consistenza di una crema. A questo punto aggiungere l'uvetta precedentemente reidratata e infornare a 200° per mezzora.

Punti WW Lineapunti: 18 (circa 2 punti a fetta)

PS: ho usato una farina particolare che giaceva nella cucina di mia madre, il gusto non l'ho avvertito sinceramente, ma per chi fosse interessato metto le foto.

giovedì 25 aprile 2013

Noodles di grano saraceno con tofu, zucchine e germogli di lenticchie

Questo post necessita assolutamente di due premesse:
1) dal vero erano molto più belli, ma il mio inesistente talento fotografico non mi ha permesso di rendere loro giustizia
2) in realtà volevo pubblicare questa ricetta dopo la lunghissima serie di articoli che sto progettando sul tema germogli, le loro proprietà, come coltivarli e tutto il resto (sì, perchè io penso in grande... addirittura la Saga dei Germogli), ma alla fine ho cambiato idea dato che il progetto non so quando partirà.

Detto questo ho finalmente avuto l'occasione di provare i noodles di grano saraceno che vi avevo mostrato nell'articolo di qualche tempo fa. I simpatici bastoncini neri sono già divisi in mazzetti da 50 gr  e cuociono in 4 minuti (comodi per chi va di fretta) ed hanno circa le calorie della pasta normale (preciso che contengono anche farina di grano, in quanto la farina di grano saraceno da sola non si impasta). 
La porzione consigliata dal pacchetto è 100 gr io (essendo a dieta, non sapendo se mi piacevano, non sapendo come riusciva il condimento e come si "sposavano" etc) ho deciso di farne 50 gr e visto che il condimento era bello abbondante il piatto è venuto pieno. Il risultato l'ho trovato davvero gradevole e, per chi non avesse noodles così particolari, il condimento è molto apprezzabile per qualsiasi altro tipo di pasta.

NOODLES DI GRANO SARACENO CON TOFU, 
ZUCCHINE E GERMOGLI DI LENTICCHIE

Ingredienti (per una porzione):
- 50 gr di noodles di grano saraceno
- 60 gr di tofu al naturale
- 1/2 zucchina grande
- una manciata di germogli di lenticchie
- 1 cucchiaino d'olio
- salsa di soia a piacere (io ne ho usata circa un cucchiaio)
- sale grosso per l'acqua di cottura dei noodles

Procedimento:
Dopo aver messo l'acqua salata sul fuoco tagliate a cubetti il tofu e saltatelo qualche minuto in padella con mezzo cucchiaio di salsa di soia. Quando l'acqua è vicina a raggiungere il bollore grattugiate la mezza zucchina e aggiungetela al tofu in padella. Una volta messi a lessare i noodles aggiungere nella padella anche la manciata di germogli di lenticchie e il cucchiaino d'olio, mescolare per un paio di minuti e spegnere in attesa che i noodles siano cotti. Una volta scolati i noodles aggiungerli agli ingredienti nella padella insieme ad un altro mezzo cucchiaio di salsa di soia, accendere nuovamente il fuoco e saltare per un paio di minuti.

Osservazioni: 
Io ho voluto mantenere la croccantezza sia della zucchina che dei germogli di lenticchie e, vista la rapida cottura dei noodles, questo ha generato un piatto lampo in cui la cottura è calcolata sul filo dei secondi. Se si vuole ottenere un risultato meno croccante ovviamente bisognerà cuocere più a lungo il condimento.

Punti WW Lineapunti: 5,5 (5 punti sicuramente, il mezzo punto l'ho aggiunto per i germogli di lenticchie, molto poco calorici ma difficili da conteggiare)


lunedì 22 aprile 2013

Regalini dall'Austria

Il mio fidanzato recentemente è stato qualche giorno in Austria per lavoro e al ritorno mi ha portato un paio di regalini (mooolto graditi) che ho pensato di mostrarvi (perchè sono sostanzialmente anche mooolto carini).

Vi avviso: se siete a dieta la visione potrebbe non essere piacevole.

Il primo è mangereccio: un piccolo pacchettino con dentro due piccole monoporzioni di torta Sacher (che pensavo mi facesse schifo invece ho trovato buonissima *_*), con cui ho fatto colazione sabato e domenica.

Mentre il secondo è un libro di cucina austriaca, con una bella sezione di dolci che studierò con piacere.


Basta, in realtà questo post è un po' inutile perchè non ho realmente qualcosa da dire... a parte il fatto che se andate in Austria il pacchettino di tortine Sacher è un'idea regalo davvero deliziosa! (e data la bontà della torta è andate anche quasi a colpo sicuro)

Muffin semintegrali "da Re"

Quando si tratta di cucinare io sono molto confusionaria: non seguo quasi mai una ricetta, solitamente ne fondo 3 o 4, tolgo o aggiungo a mia discrezione gli ingredienti. Fortunatamente, avendo cominciato a pubblicare qualche creaturina culinaria sul blog, ho preso la buona abitudine di segnarmi ingredienti e passaggi, così se vorrò anch'io potrò rifare le mie ricette (cosa che prima, ve lo assicuro, era praticamente impossibile).

Ho passato l'appena terminato weekend col mio fidanzato, che Sabato a pranzo ha mangiato della ricotta. Problema: cosa fare con la ricotta avanzata? Avanzata in quantità considerevole, fra l'altro...

In passato avevo fatto muffin e plum cake salati alla ricotta, così questa volta, per cambiare, ho deciso di buttarmi su un dolce. Ho fatto dei muffin semintegrali (ho della farina bianca in scadenza e la sto infilando ovunque) con ricotta, cioccolato fondente, zucchero di canna integrale (molto profumato) e mandorle. 
Avete presente il motto secondo cui si dovrebbe fare una colazione da Re, un pranzo da Principi e una cena da poveri? Ecco, un muffin così ricco mi sembra ottimo all'interno di una colazione da Re (e non lo disdegno per una merenda da funzionari di corte). Questa mattina ne ho mangiato uno per colazione, insieme a un cappuccino di latte di soia&riso, e devo dire che l'ho trovato molto gradevole. Mi ha tenuta sazia per un po' più di tre ore, il giusto per arrivare allo spuntino di metà mattina.

Come al solito i miei dolci sono poco dolci (un po' per dieta un po' per gusto personale), quindi tenete presente che, in base ai vostri gusti, potreste dover aumentare i gr di zucchero. Nel caso foste vegani o intolleranti al lattosio potete semplicemente togliere la ricotta o sostituirla con del tofu morbido (in vendita come tofu seta o silk tofu).

MUFFIN SEMINTEGRALI "DA RE"

Ingredienti (per 5 muffin standard):
- 50 gr di ricotta
- 40 gr di farina 00
- 60 gr di farina integrale
- 20 gr di zucchero interale di canna (o altro dolcificante)
- 15 gr di cioccolato fondente
- 10 mandorle
- 100 ml abbondanti di latte soia&riso
- 4 gr circa di lievito istantaneo

Procedimento:
In una ciotola miscelate le due farine, lo zucchero e il lievito, quindi aggiungete la ricotta e mescolate. Quando la ricotta sarà stata "asciugata" completamente dalle farine cominciate ad aggiungere lentamente il latte di soia&riso, mescolando bene per non fare grumi. Aggiungere quindi il cioccolato e le mandorle tritati grossolanamente, mescolare un'ultima volta, riempire gli stampi per muffin e infornare per 20 minuti in forno preriscaldato a 170 gradi. (Vale sempre ovviamente la prova stuzzicadente)

Punti WW Lineapunti: 3 a muffin (14,5 in tutto)

giovedì 18 aprile 2013

Simil-polpettone di soia e avena

L'idea mi frullava in testa da un po', questo mese ho visto qualcosa di simile su Cucina Naturale, ma la ricetta non mi soddisfaceva troppo. Ieri sera sono casualmente capitata su questa ricetta e così, prendendo un po' da questa e un po' da quella di Cucina Naturale ho sperimentato un po'.

L'idea di base funziona, però per i miei gusti mi è sembrato un po' troppo saporito (è vero che io non uso tantissimo condimento)... mah, vedrò. Intanto, per chi fosse curioso e volesse provare a migliorare la ricetta, ecco qui:

SIMIL-POLPETTONE DI SOIA E AVENA

Ingredienti (per uno stampo da plum cake piccolo)
- 30 gr proteine di soia essiccate (si trovano anche col nome di spezzatino o bistecche di soia)
- 30 gr fiocchi d'avena
- 1 cipolla bianca piccola
- 1/2 zucchina
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- 1 cucchiaio di farina di ceci (10 gr)
- 1 cucchiaio di salsa di soia
- 2,5 cucchiaini d'olio d'oliva
- acqua qb
- spezie a piacere (io ho usato paprika forte e rosmarino)

Procedimento:
Mettere le proteine di soia e i fiocchi d'avena nel frullatore, quindi frullare il tutto grossolanamente. Trasferire il tutto momentaneamente in un altro recipiente, pulire e affettare la zucchina e la cipolla, quindi frullarle. A questo punto unire nel frullatore anche 2 cucchiaini d'olio, il cucchiaio di concentrato, quello di salsa di soia e le spezie, quindi mescolare e aggiungere anche il cucchiaio di farina di ceci sciolto in mezzo bicchiere d'acqua tiepida e frullare di nuovo. Ora aggiungete poca acqua alla volta continuando a frullare, fino a quando il composto non risulterà molto morbido e liscio, quindi ungete lo stampo da plum cake con mezzo cucchiaino d'olio e riempitelo con il composto. Cuocetelo in forno a 180° per 35 minuti, poi lasciatelo raffreddare nel suo stampo (si compatterà) e sformatelo.

Punti WW Lineapunti: 7

Il magico mondo dell'avena: il porridge

Qualche settimana al supermercato, mentre stavo acquistando dei fiocchi d'avena, mi è stato chiesto se li usassi per preparare il porridge e come si facesse. La signora che mi aveva posto la domanda lamentava il fatto di non essere riuscita a trovare su internet informazioni chiare sul procedimento base per questa ricetta così, ovviamente dopo averle spiegato la mia versione, ho deciso di scriverci anche un post.
Non conosco ovviamente tutto il magico mondo di internet e probabilmente da qualche parte qualcuno avrà già provveduto a dare esaustive spiegazioni, ma un articolo in più non può certo far male.



Innanzi tutto vorrei fare però un po' di pubblicità all'avena in generale, in quanto, come ho avuto il piacere di scoprire, è davvero un alimento meraviglioso.
Innanzi tutto ha degli ottimi valori nutrizionali: fra i cereali è quello che contiene il minor numero di carboidrati e il maggior numero di proteine e grassi, oltre ad essere ricchissimo di fibre. 
Provo ad enumerare i suoi pregi in forma schematica, sperando di riuscire ad essere chiara:
- fornisce energia a lungo termine senza causare picchi insulinici grazie ai carboidrati a lenta digestione e alle fibre
- contiene circa il 17% di proteine e fra queste un buon livello di lisina che, come vegetariani e vegani sapranno, nel frumento è considerato un amminoacido limitante
- è ricca di grassi insaturi, in particolar modo dell'essenziale acido linoleico
- essendo molto ricca di fibre solubili è un alimento ideale per tenere sotto controllo il senso di fame, normalizzare il peso corporeo e regolarizzare la funzione intestinale (fa magie, assicuro)
- ha una funzione ipocolesterolemizzante, infatti grazie ai suoi oligoelementi e alla capacità di attrarre acqua abbassa il colesterolo "cattivo" (LDL) senza però agire su quello "buono" (HDL)
- ha un basso indice glicemico e svolge un effetto stabilizzante sui livelli glicemici, è quindi un elemento indicato anche per i diabetici e per chi sta cercando di ottenere un calo di peso, poichè questa caratteristica fa sì che il senso di sazietà venga mantenuto a lungo dopo il pasto
- ha proprietà diuretiche e lassative
- produce una patina gelatinosa in grado di proteggere le pareti del colon dalle sostanze cancerogene presenti nelle feci, ottima per prevenire il tumore al colon

Una piccola curiosità: per la sua azione sul colesterolo l'avena è stato il primo alimento naturale ad aver ricevuto il marchio dell'American Heart Association che permette ai produttori di consigliarla per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Le mie informazioni saranno sicuramente scarse e incomplete, ma vi invito a fare ulteriori ricerche e vi assicuro che non rimarrete delusi dalle ottime proprietà di questo cereale. Mi raccomando però, non lasciatevi confondere dalle calorie: le calorie sono certamente un'indicazione, ma non tengono conto del valore nutrizionale di ciò che mangiamo! Il fatto che la tal caramella abbia meno kcal di una noce non vuol dire che la caramella sia una scelta migliore! 
Ovviamente, come per tutti gli alimenti, anche con l'avena non bisogna esagerare, ma questo è ovvio: qualsiasi cosa va assunta con moderazione, se io adesso bevessi 10 litri d'acqua tutti d'un colpo verrei ricoverata per un'improvvisa diluizione del sangue!


L'avena può essere usata in moltissime ricette sia dolci che salate, quella che presento oggi, il porridge, è di origine scozzese e viene utilizzata soprattutto per la colazione. Necessita un breve tempo di preparazione, che a volte la mattina non abbiamo, personalmente però, dato che questa colazione si è rivelata sorprendentemente adatta per le mie esigenze, consiglio di fare almeno un tentativo.
Per quanto ho potuto sperimentare su di me è una colazione molto energetica e mantiene sazi veramente a lungo, una salvezza per le mattinate di lezione no-stop all'università: lucidità nel seguire le lezioni e nessun senso di fame a distrarmi (senza contare che soddisfa la voglia di dolce e non mi fa precipitare alle macchinette alla fine delle lezioni, anche questo è un pregio). 
A quanto è risultato dalle mie sperimentazioni si può preparare in tre modi:
- solo con la crusca d'avena: è la modalità che richiede il minor tempo di preparazione, il risultato, una volta fatto raffreddare (tanto bollente non riuscireste a mangiarlo), è molto simile ad un budino, solo meno liscio al palato
- solo con i fiocchi d'avena: il risultato, anche se molto sodo e comunque simile ad un budino, è meno compatto ed assomiglia di più ad una zuppa molto ristretta, richiede tempi di preparazione leggermente più lunghi
- con un misto di crusca e fiocchi d'avena: personalmente è quello che preferisco, unisce la compattezza stile budino della crusca al fiocco d'avena da "masticare" (l'ho messo fra virgolette perchè comunque il fiocco d'avena si ammorbidisce tantissimo)

I tempi di cottura non li ho messi perchè in realtà sono indicativi: pare che gli scozzesi lo facciano bollire per 20 minuti, io lo faccio bollire fra i 4 e i 5 minuti, il mio fidanzato spegne appena arriva a bollore. Il mio consiglio è di sperimentare un po' per trovare la consistenza che vi piace di più, tenete presente che più lo cuocete più il risultato sarà ristretto e l'avena morbida.

Per la ricetta base vi servirà esclusivamente:
1) l'avena, fiocchi o crusca che sia
2) una parte liquida, latte vaccino, di soia, di mandorle etc, ma anche acqua, succo di frutta o un misto di varie componenti
La cosa bella del porridge, però, è che, a partire dalla ricetta base, potrete ottenere una marea di combinazioni aggiungendo gli ingredienti che preferite:
- frutta fresca (banane, fragole, ananas, mela...)
- frutta secca (noci, anacardi, mandorle, nocciole, cocco grattugiato...)
- frutta essiccata (uvetta, prugne secche, datteri...)
- cioccolato, cacao amaro e parenti vari
- spezie, aromi, erbe aromatiche e simili (cannella, menta...)
- semi oleosi (girasole, lino...)
- qualsiasi altra cosa vi venga in mente!

Questa foto vorrebbe (lo so, nelle foto sono pessima, ma un giorno migliorerò, me lo sento!) mostrare i diversi tipi di porridge: in alto a sinistra c'è quello solo di crusca d'avena, in alto a destra quello solo di fiocchi, in basso a sinistra quello misto e quella in basso a destra è un tentativo di farvi capire un po' che consistenza viene fuori.

Ora metto una ricetta indicativa, perchè oggettivamente va bene sperimentare, ma avere un punto di partenza può essere comodo!

PORRIDGE DI FIOCCHI E CRUSCA D'AVENA 
CON CIOCCOLATO E CANNELLA
(sì, l'unione di cioccolato e cannella è per me irresistibile!)

Ingredienti (per 1 porzione):
- 2 cucchiai di fiocchi d'avena (circa 20 gr)
- 3 cucchiai di crusca d'avena (circa 20 gr)
- latte di soia e riso quanto basta perchè il livello superi di un dito quello dell'avena
- cannella a piacere
- 1 cucchiaino di cacao amaro
- 2 cucchiaini di zucchero di canna o bianco o 1 cucchiaino di miele, sciroppo di riso, malto d'orzo etcc

Procedimento:
Mettere in un pentolino (meglio se antiaderente vista la collosità dell'avena, ma non è indispensabile) i fiocchi d'avena, la crusca d'avena, lo zucchero (o il dolcificante a vostra scelta), il cacao amaro e la cannella, mescolare e ricoprire il tutto col latte di soia e riso fino a superare di un dito il livello degli altri ingredienti.
Mettere sul fornello più piccolo a fuoco medio, mescolare e attendere che inizi a bollire (con queste esigue quantità di solito impiega un paio di minuti), quindi, mescolando continuamente, cuocere per altri 4-5 minuti. Dopo aver spento il fornello mettere il porridge in una ciotola e lasciarlo raffreddare qualche minuto prima di mangiarlo.

Punti WW Lineapunti: 4,5



Potrebbe interessarti:http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/avena.html

martedì 16 aprile 2013

Sperimentazioni sul pane al vapore e bla bla bla su lieviti e farine

Il pane al vapore è diventato un po' la mia mania, lo devo ammettere. Complice il fatto che solitamente non ho voglia di andare a comprare il pane fresco, che qui attorno il pane fresco non mi piace gran che e che non ho una gran voglia di intervistare i commessi su cosa c'è dentro esattamente ho preso l'abitudine di farmi 4 pagnottelle di pane al vapore un giorno sì e uno no (non ho voglia di andare a comprarlo, ma di farlo sì... mah... a volte sono un mistero anche per me stessa).

Vi aggiorno un po' sui miei tentativi e sui prodotti che ho usato.

Allora, questo preparato l'ho comprato da Lidl un po' di tempo fa, perchè mi aveva incuriosito tantissimo. Si tratta di un preparato per fare il pane integrale misto di frumento e segale (c'è anche per il pane semintegrale e bianco, ma non li ho mai provati) e devo dire che il sapore è davvero buono. Piccolo problema: al forno mi veniva talmente marmoreo che mangiarlo era praticamente impossibile. Dopo diverse prove ho deciso di provare a mischiarlo ad un po' di farina 00 e cuocerlo a vapore, sperimentando diverse percentuali: al momento ho provato le pagnottelle al 30% e al 50% di questo preparato, man mano magari ne metterò ancora di più.


La differenza dalle foto non si nota, ma sappiate che quello sopra ha il 30% di preparato integrale, quello sotto invece ne ha il 50% ed in più ho aggiunto all'impasto del rosmarino secco (risultato molto buono e profumato).
Non so ancora se ricomprerò questo prodotto: anche se è un preparato ho dovuto comunque aggiungere il lievito per non ottenere delle pagnotte di sasso e al forno non ho ottenuto comunque un gran successo, c'è però da dire che il fatto di avere le due farine integrali fa ottenere un pane dal gusto particolare e che io potrei anche aver sbagliato le dosi... ci penserò. 

In ogni caso ecco la lista degli ingredienti:
farina di frumento integrale (68%), farina di segale integrale (24%), pasta acida di segale in polvere, sale iodato, malto d'orzo, lievito in polvere, agenti lievitanti (gluconodeltalattone, carbonato acido di sodio), agente di trattamento della farina: acido ascorbico
Io non sono un'esperta di chimica degli alimenti, ma diciamo che fino a lievito in polvere riesco a riconoscerli tutti come cibo, il problema sorge in realtà col gluconodeltalattone che in me fa nascere strane riminescenze di chimica organica. Grazie a Google Il Magnifico ho scoperto che si tratta di un estere ciclico dell'acido gluconico (il "lattone" infatti indica appunto che si tratta di un estere ciclico ed è il caso di specificarlo dato che girovagando su internet ho visto che diverse persone pensavano avesse a che fare col latte) e dopo ulteriori ricerche ho finalmente trovato una pagina che ne parlava. E' prodotto sinteticamente a partire dal glucosio e non è tossico, anche se in dosi elevate può provocare diarrea, non ho trovato molto altro su internet, ma mettiamola così: nessuna nuova buona nuova.


Oggi però, sempre in tema panificazione a vapore, ho fatto due esperimenti in uno: panini dolci con cannella e scaglie di cioccolato lievitati con la polvere lievitante istantanea invece che il lievito di birra.

PANINI DOLCI AL CIOCCOLATO E CANNELLA

Ingredienti (per 4 panini piccoli):
- 100 gr di farina 00
- 1 cucchiaino abbondante di cannella
- 6 cucchiaini di zucchero di canna o bianco
- 1 pizzico minuscolo di sale
- 7 gr di cioccolato fondente ridotto a scaglie
- 3 gr di polvere lievitante non aromatizzata (io sono andata ad occhio e temo proprio di averne messa troppa)

Procedimento:
Mescolare zucchero, cannella, sale, farina e lievito, quindi aggiungere acqua ed impastare fino ad ottenere una palla di impasto liscia e compatta. Stenderla subito con il mattarello cercando di ottenere una forma ovale o simil rettangolare, spargere sull'impasto le scagliette di cioccolato e arrotolarlo fino ad ottenere un cilindro. Dividere quindi l'impasto in quattro parti uguali e lavorarle per far ottenere loro la forma di una pagnottina. Disporre le quattro pagnottine su della carta forno e cuocerle a vapore per 20 minuti.

Punti WW Lineapunti: 2 punti a pagnottina

Osservazioni: se vi piacciono le cose dolci aumentate lo zucchero, perchè queste dosi danno un risultato non molto dolce. Nel complesso il sapore è ovviamente buono (per chi come me ama cannella e cioccolato fondente) anche se la consistenza è diversa rispetto a quelli fatti col lievito di birra. Anche se preferisco quelli col lievito di birra sono molto soddisfatta di questo esperimento, è un'ottima alternativa per quando si ha meno tempo e, utilizzando una polvere lievitante non aromatizzata si possono tranquillamente fare anche preparazioni salate.

Ed ora un po' di pubblicità!
Sempre da Lidl ho comprato (ormai diverso tempo fa ma le confezioni sono grandi, quindi non ho ancora rifatto l'acquisto) il lievito di birra in polvere e la polvere lievitante istantanea di marca Belbake. Devo dire che entrambi i prodotti funzionano benissimo. Girovagando un po' in internet ho notato che molti sono contenti dei prodotti di questa linea (che comprendono cose come baccelli di vaniglia, granella di nocciole, aromi, canditi etc) e, anche se ho provato solo i lieviti, devo dire che mi trovo estremamente daccordo.

Questa è la polvere lievitante istantanea senza aromi (nella vecchia e nella nuova versione, sono esattamente uguali se non che nella nuova confezione manca la tabella nutrizionale):
Ed ecco gli ingredienti:
Acidificante: difosfato disodico; agente lievitante: carbonato acido di sodio; amido di frumento.
Come si può verificare dai link collegati a questi ingredienti questa polvere lievitante non contiene sicuramente derivati animali (contrariamente ad una nota marca "angelica"), quindi è utilizzabile da qualsiasi categoria religiosa, da vegani e da vegetariani.

La stessa cosa non si può dire per il lievito di birra secco:
Alla voce ingredienti leggiamo:
lievito di panetteria disidratato, monostearato di sorbitano.

Anche se, come si legge nella pagina, il monostearato di sorbitano deriva principalmente da fonti vegetali non sono comunque riuscita a trovarne conferme, almeno per ora. Farò ulteriori ricerche o magari scriverò direttamente alla casa produttrice, al momento è solo "potenzialmente" di origine vegetale.

Una cosa che apprezzo molto di entrambi è la confezione: snella e compatta. Si compone di una decina di bustine di carta di media dimensione semplicemente tenute insieme da un leggero involucro di plastica (come si vede nelle prime due foto che mostrano la confezione ancora chiusa). 
Per me il prodotto è molto valido... e al momento non ha mai sbagliato un colpo!


Insalata di carote, zucchine, peperone e sesamo

Non sono fuggita, ma ieri avevo un esame quindi faticavo a concentrarmi su qualsiasi altra cosa, blog compreso! Non ho però ovviamente smesso di cucinare (di fare qualsiasi altra cosa sì, ma devo pur mangiare per vivere!) e la ricetta che presento qui è il risultato di... un fallimento.
Ho tentato infatti di fare dei simil involtini primavera al forno (a proposito, ho scoperto che nella confezione che ho comprato e fotografato ci sono ben 40 fogli, posso sbagliare un sacco di volte!) ma ho bagnato troppo la carta di riso e quindi non ci sono riuscita (ma non demorderò!).
Questo tecnicamente doveva essere il ripieno, ma alla fine è stato mangiato crudo come un'insalata appunto, a mio parere buonissima!

INSALATA DI CAROTE, ZUCCHINE, PEPERONE E SESAMO

Ingredienti (per una porzione generosa):
- 1/2 zucchina grande 
- 1 carota piccola
- 1/4 peperone rosso
- 10 gr di sesamo
- 2 cucchiaini di salsa di soia
- 1 cucchiaino d'olio d'oliva

Procedimento:
Grattugiare finemente la zucchina e la carota, poi aggiungervi il peperone tagliato a listarelle sottili. Far saltare il sesamo in una padella senza aggiungervi nulla per 2 o 3 minuti e unirlo agli altri ingredienti. A questo punto sarà sufficiente condire il tutto con l'olio e la salsa di soia, mescolare e lasciar riposare per almeno una decina di minuti.
Si può mangiare tranquillamente crudo o, se si vuole, saltarlo qualche minuto in padella.

Punti WW lineapunti: 2

La ricetta è al limite del ridicolo, è davvero semplicissima, ma dato che a volte cerco idee semplici e NON le trovo ho pensato che tutto sommato a qualcuno potesse anche interessare! (senza contare il fatto che a volte dimentico di segnarmi cosa mi è riuscito, piaciuto etc... almeno se è qui sul blog non la perderò di vista!)

mercoledì 10 aprile 2013

Asia Mach

Ho di recente scoperto che a Bologna, in Via Mascarella 81, c'è un supermercato etnico. Nato come supermercato prevalentemente asiatico ha nel tempo (la prima apertura risale al 1988) aggiunto anche altri tipi di prodotti provenienti da moltissime cucine diverse, compresi molti prodotti veg e biologici.

Dalla presentazione sul loro sito (http://www.asiamach.com/):
"Nel tempo, visto l’aumentare delle comunità presenti sul territorio, la ditta si è evoluta, cercando di far corrispondere sempre più la propria offerta commerciale ai desideri ed alle necessità della clientela multietnica cui si rivolgeva, tanto che, attualmente, ha più di 2500 referenze, proveniente da Tailandia, Filippine, Giappone, Corea, Vietnam, Cina, India, Sri Lanka, Pakistan, Libano, Marocco, Grecia, Gran Bretagna, Brasile, Perù, Venezuela e Stati Uniti.
Tutti i prodotti vengono accuratamente selezionati e sono acquistati direttamente da importatori diretti da ogni paese d’origine."

Oggi finalmente ho trovato il tempo di andarci... mi ci sarei persa dentro! Avrei comprato tutto, ma prudentemente avevo preso con me solo 20€ per evitare di lasciarmi trasportare troppo dall'entusiasmo... ma ci sono talmente tante cose da provare che sicuramente tornerò!

Cominciamo con gli acquisti:
- agar agar in polvere 25 gr = 1,45€ (ormai adoro l'agar agar... magari pubblico anche qualche ricetta/esempio di utilizzo)
- azuki verdi 500 gr = 2,05€ (voglio farci i germogli che adoro... sul fare i germogli fra l'altro voglio fare anche un post)
- noodles di grano saraceno 300 gr = 1,30€ (le calorie sono circa uguali a quelle della pasta normale, ma mi sembravano molto carini ed ero curiosa!)
- salsa di soia 150 ml = 0,80€ (c'erano decine e decine di tipi di salsa di soia di tutti i tipi... alla fine lo ammetto, ho scelto un po' a caso)


- rice paper da 22 cm = 2,10€ (voglio provare a fare dei simil involtini primavera al forno!)
- 10 fogli di alga nori = 1,70€
- vermicelli di riso 200 gr = 1,02 (in questo caso come anche per gli azuki verdi la confezione grande il doppio costava pochissimo di più, ma non sapendo come mi sarei trovata ho preferito prendere quella piccola)

E infine:
- tofu in scatola, scolato 280 gr = 1,45€ (ho pensato che avendo una data di scadenza molto lunga potrebbe essere una buona ancora di salvezza quando non si riesce a fare la spesa... sentirò com'è)
- germogli di bambù in scatola = 0,80€ (c'era il mondo in scatola... ovviamente avrei voluto provare tutto)
- tofu seta fresco = 1€ (non ho mai preso il tofu seta... sentirò com'è questo)

I vermicelli di riso e la salsa di soia li ho provati stasera e li ho trovati buoni, per il resto ci lavorerò. In ogni modo il supermercato mi è piaciuto molto: pulito, ordinato e con le etichette in italiano attaccate su ogni prodotto... approvato! :)

martedì 9 aprile 2013

Pane al vapore - Mantou

Finalmente mi prendo il tempo per scrivere qualcosa... faccio foto, sperimento ricette, mi preparo gli argomenti e alla fine non scrivo mai, ormai non so più nemmeno quanti post ho in cantiere!

Ma va beh, prima o poi li scriverò... ora passiamo al pane al vapore. Qualcuno probabilmente l'avrà già assaggiato in qualche ristorante cinese, io purtroppo non l'ho mai trovavo sui menù. O meglio, a dir la verità una volta l'ho trovato su un menù da asporto e volendola dire tutta l'ho anche ordinato... purtroppo chi prendeva le ordinazioni non capiva molto bene la nostra lingua e così mi arrivato fritto. Buono, per carità, ma una volta fritto la sua caratteristica consistenza era perduta!

Si presenta come una pagnottella soffice e vaporosa senza una vera e propria crosta, ma rivestita soltanto da una sorta di pellicina lucida (una manna per me che adoro il pane morbido). Di base è composto da farina, acqua e lievito (ovviamente l'impasto può essere modificato in base ai propri gusti, modificando le farine, salandolo, aromatizzandolo o addolcendolo). Girovagando su internet ho visto che alcune persone aggiungono anche grassi (come ad esempio un po' di strutto) ma personalmente apprezzo molto il fatto che sia estremamente soffice nella sua versione base, sicuramente più light.

Viene consumato come piatto base nelle regioni della Cina settentrionale dove si consuma il grano al posto del riso, anche se adesso è possibile trovarlo surgelato in tutta l'Asia. Per chi si interessa di cucina macrobiotica questo piatto è particolarmente indicato perchè viene evitata la cottura al forno, particolarmente yang, ma in generale il fatto di non dover accendere il forno (soprattutto nella torrida stagione estiva) potrebbe essere una cosa buona per tutti!

Ma passiamo alla ricetta!

PANINI AL VAPORE

Ingredienti (per 4 pagnottelle piccole):
- 100 gr farina 00
- acqua (indicativamente un bicchiere da vino scarso)
- un pizzico di sale
- lievito di birra secco (circa 3 grammi) o altro lievito equivalente

Procedimento:
Prima di tutto sciogliere il lievito secco in poca acqua tiepida e, unendola lentamente a sale e farina, impastare fino a che non risulterà un impasto liscio. A questo punto ridurre l'impasto ad una palla, incidere sulla sommità una X con un coltello e riporre il tutto in una ciotola coperta. Lasciare lievitare per un paio d'ore.

Passate le due ore impastare nuovamente la pasta, per poi stendere l'impasto con un mattarello, cercando di ottenere una forma ovale. Arrotolare l'impasto per il verso della lunghezza come nella foto, compattare la striscia ottenuta e tagliarla in parti uguali (con queste dosi di farina ne vengono 4). Modellare ogni parte con le mani delicatamente, in modo da ottenere una pallina (se occorre usare pocchissima acqua per chiuderle) e riporle in un cestello per la cottura a vapore (avere quelli in bambù sarebbe il top, ma non è il mio caso) rivestito di carta da forno. A questo punto chiudere per bene con il coperchio e cuocere per 20 minuti senza aprire (come nel caso del forno l'apertura comporterebbe un danneggiamento della lievitazione). Dopo 20 minuti forse il pane vi sembrerà ancora crudo, ma tranquilli, non è così!

I panini possono essere conservati in frigo o in freezer e riscaldati a vapore o a microonde. Tiepidi sono l'ideale, freddi tendono a diventare poco commestibili, ma basta riscaldarli ;).

Punti WW lineapunti: 1,5 a panino 

Personalmente il risultato mi è piaciuto molto e conto di provare presto nuove varianti (compresa la versione ripiena che si chiama baozi), vi lascio qualche fonte utile:


venerdì 5 aprile 2013

Spesamania!

Devo ammetterlo, ormai è evidente a tutti quelli che mi conoscono (e a tutti gli sconosciuti che per caso si trovano ad assistere): sono una pervertita della spesa alimentare.
Adoro fare la spesa. E adoro proprio tutto del fare la spesa: girare per gli scaffali, scoprire nuovi supermercati e negozi, sperimentare i prodotti, leggere le liste degli ingredienti... che meraviglia! I miei supermercati/negozi preferiti sono i discount, gli alimentari biologici e quelli etnici (questo non vuol dire che io scarti tutti gli altri, non sia mai!) perchè sono quelli che hanno i prodotti più particolari e spesso gli ingredienti migliori.
Prima di tutto vorrei spezzare una lancia a favore dei discount. Camminando per gli scaffali spesso ho sentito il discorso "vengo qui ma compro solo i prodotti di marca perchè mi fido soltanto di questi", se anche voi la pensate così rilassatevi, per i seguenti motivi:
1) il fatto che il prodotto costi meno non sempre dipende dalla qualità, spesso dipende dal fatto che il prodotto non viene pubblicizzato
2) molte volte i prodotti dei discount sono prodotti da aziende famose (è sufficiente confrontare lo stabilimento in cui la tal cosa è stata prodotta, a volte confrontando la lista degli ingredienti e i valori nutrizionali si scopre che il prodotto è esattamente lo stesso) e non sono subiscono un diverso trattamento, solo un diverso confezionamento 
3) i prodotti standard nei discount costano solitamente di più che nei supermercati normali
4) se gli ingredienti sono validi, il gusto è buono etc perchè basarsi su un pregiudizio?
Questo non vuol dire ovviamente che tutto ciò che si trova nei discount è buono e giusto, ma semplicemente che non tutto fa schifo.

Dopo questa accorata arringa a favore dei discount passo al mio passatempo del pomeriggio: fare la spesa. Io vivo da sola nella casa che era dei miei nonni, ma dato che mi trovo a pochi km dalla mia famiglia sfrutto le visite settimanali di mia madre (automunita) per fare una spesa abbondante in supermercati per me difficilmente raggiungibili. Oggi ho fatto la spesa sia all'Eurospin che al Lidl (erano uno accanto all'altro), nel primo ci sono veramente tantissimi prodotti interessanti (che però oggi non mi servivano, va beh) e anche il secondo ha i suoi punti di forza. Dato che in passato guardando i video e i post delle spese altrui ho sempre trovato cose interessanti ho pensato di provare a fare qualche post sui miei acquisti: ciò che mi piace, ciò che non mi piace e ciò che sperimento.
Cominciamo!

EUROSPIN
Dal reparto frutta e verdura (in casa avevo già diverse cose, ma oltre a me mangiano tre belle porcelline d'india, quindi i vegetali, specialmente il peperone rosso, non devono mancare mai!):
* vassoio di carote da 1 kg = 0,99€
* 1 peperone rosso da 0,606 kg = 1,81€ - al kg 2,99€
* 1 cespo di iceberg da 0,762 kg = 1,14€ - al kg 1,49€
* 1 cespo di radicchio rosso da 0,270 kg = 0,48€ - al kg 1,79€
* confezione di pomodori ciliegini da 500 gr = 1,49€
* banane, in totale 1,372 kg = 1,91€ - al kg 1,39€
Il misto per soffritto surgelato (questa confezione è da 300gr) è una cosa che ho scoperto da poco e di cui sono molto soddisfatta: dovendo cucinare per una persona sola spesso lavoro su dosi davvero piccole e in questo modo posso evitare di iniziare una cipolla, una carota e un gambo di sedano per quantità irrisorie. Gli spinaci in foglioline (450 gr) non li ho mai provati, ma erano in offerta e la confezione era piccina (vedi sempre il fatto di essere una bocca sola) quindi ho deciso di provarli.
Entrambi questi prodotti erano in offerta a 0,50€.
Nelle mie fantasie più estreme io mi faccio il pane in casa, nella realtà l'avrò fatto un paio di volte finora. Il mio pane confezionato preferito è e probabilmente rimarrà il pane di segale integrale del Natura sì, ma oggi ero all'Eurospin quindi ho preso le baguette precotte da scaldare in forno (2 da 150gr l'una in offerta a 0,50€) che penso saranno abbastanza buone dal momento che della stessa serie avevo già assaggiato i panini, e il pane alla segale (400 gr 1,39€) perchè, contrariamente ad alcune pagnotte della stessa serie che non mi erano piaciute, non ha aromi e spezie, quindi spero lo troverò piacevole. E per gli interessati le liste degli ingredienti!
Ma continuiamo...
Ed eccoci arrivati alla frutta secca... avrei voluto prendere anche il pacchettino di gherigli di noci da 100 gr ma l'avevano finito, ad ogni modo:
* mandorle pelate da 100 gr 0,99€
* arachidi tostate (le arachidi sono nutrizionalmente molto valide, ma purtroppo per evitare quelle salate l'unica strada è prenderle in guscio) 500 gr 1,79€ provenienti dall'Egitto
Varie ed eventuali:
* 500 gr di gelato alla crema in offerta a 1,50€ (sono una patita del gelato, ammetto di non aver nemmeno letto gli ingredienti, ma ricordo di averlo già preso e che mi era piaciuto)
* yogurt greco... non è per nulla dietetico, il fatto che abbia il 10% di grassi è scritto in bella vista, ma dato che lo yogurt greco mi piace molto ho voluto provare questo, sono 150gr per 0,99€
* latte di soia e riso del quale sono ormai perdutamente innamorata, 1L 1,19€
* olive nere poco saporite (io le compro per quello, ma se siete amanti delle olive con un gusto deciso evitatele!) 125gr 0.99€
* saponetta (io ADORO le saponette) di marsiglia con miele (speriamo mi piaccia) 150 gr 0,59€
* shampoo per capelli ricci (non ho controllato l'inci, ma una volta l'avevo preso e non mi era dispiaciuto... nel campo dei prodotti per l'igiene devo ancora affinare i miei acquisti) 300 ml 1,39€
Ed ecco l'acquisto che più ho amato: la "Grigia Cuocivapore" antiaderente di 32 cm di diametro (7,99€) non è bellissima!? Non vedo l'ora di provarla *_* (oltre che fanatica della spesa sono fanatica anche di strumenti ed elettrodomestici per la cucina). La base si mette direttamente sul fornello (centrandolo, ovviamente) e nell'anello di mette l'acqua (che a leggere sulla confezione deve assolutamente rimanere costante) poi, sulla griglia a cupola superiore si pongono i cibi... vedremo come andrà!

LIDL
* 1 mango da 500 gr per 1,19€ al pezzo (non l'ho mai assaggiato ed ero curiosa, ho notato che la catena LIDL ha un reparto frutta e verdura molto fornito)
* una confezione di peperoni rossi lunghi da 500 gr per 1,99€ (li adoro! poi a fettine sottili sulla pizza sono stupefacenti!)
Sempre per la serie varie ed eventuali:
* 4 uova biologiche allevate all'aperto (la cosa migliore dopo le uova del contadino dietro casa...) 0,99€
* sacchetti per la spazzatura (oh, servono anche quelli)  da 25L 0,99€
* balsamo al cocco Splend'Or (mi sembra di averlo provato in passato ma non ricordo... in ogni modo non è un prodotto tipico del supermercato, sono andata contro il mio mantra: ho comprato un marchio!) per 0,79€

A dirla tutta ho comprato anche dell'acqua minerale e un pacco di pasta ma ho dimenticato di fare le foto. In ogni modo non c'era niente di particolare da dire (probabilmente anche su gran parte del resto della spesa, ma fatto sta che ho dimenticato solo quelle due cose lì!). 
Spero che a qualcuno possa essere utile, sicuramente lo sarà a me che in questo modo mi ricorderò dove ho comprato cosa!