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sabato 12 dicembre 2015

Buh! Chi non muore si rivede

Ormai è davvero moltissimo tempo che ho messo di scrivere. L'ho fatto per diversi motivi: gli impegni, i problemi personali... ma quello che ultimamente mi sta davvero bloccando è la sensazione di non aver più nulla da dire. 
Non so di cosa parlare, mi sembra che non ci sia niente di sufficientemente importante da meritare un post.

Malgrado questo però questo blog mi manca molto, mi sembra di fare un torto a me stessa lasciandolo incompiuto. 

Ma cosa pubblicare se nulla merita di essere scritto?

Ho deciso che pubblicherò semplicemente piccole cose della mia vita. Cose che faccio, che vedo, che penso. In fondo fin dall'inizio ho dichiarato che questo sarebbe stato un blog di tuttologia spicciola ed ora è questo che mi salva. Non gli ho mai dato un vero tema, non gli ho mai attribuito un'importanza intellettuale che non ha.

Mi spiace se farò un torto ai miei pochi lettori, purtroppo però ora sono in grado di fare solo questo. Mi scuso anche per le promesse che non ho mantenuto, non è stata cattiveria ma incapacità. Spero mi farò perdonare, col tempo.

Adesso vi lascio, chiudo le comunicazioni in diretta dal mio divano in compagnia della mia bestiaccia, che presto vi mostrerò. 
PS: la mia mao mao è impegnata in una pericolosa caccia alla cimice che purtroppo coinvolge le mie tende!

Per oggi vi lascio un paio di foto:

Carbonara con porri e funghi... si cena!

Il mio primo albero di Natale fatto interamente da sola

venerdì 31 gennaio 2014

Pasta al forno con i porri

La pasta al forno per me è un cibo d'affezione, me la preparava mia nonna quando andavamo a trovarla la domenica e per me era strepitosa. 
Da un po' di tempo, forse per il periodo un po' incasinato, cresceva in me la voglia di un bel piatto di pasta al forno; così, dato che avevo in casa ben 5 porri, ho deciso di  sperimentare una pasta al forno un po' "alleggerita" (quella di mia nonna era ovviamente al ragù, con besciamella standard e tutto) che mi desse comunque soddisfazione. C'è da dire che il porro è una gran verdura: un ortaggio tipicamente invernale, gustoso ma più delicato della cipolla, che ben si presta ad essere protagonista.
Dato che quest'anno il periodo festivo mi ha regalato un kg e mezzo in più (sigh) ho anche alleggerito un po' la besciamella, non è completamente light, ma è comunque più leggera di quella tradizionale.

PASTA AL FORNO CON I PORRI

Ingredienti (x5/6 persone):
- 5 porri
- 500 gr di pasta del formato che preferite (io avevo comprato apposta dei maxi gobbi)
- 5 cucchiai d'olio
- 4 cucchiai di farina
- 1/2 litro di latte di soia e riso
- 1/2 litro di brodo vegetale
- pepe qb
- sale qb
- noce moscata qb
- parmigiano/pan grattato e lievito alimentare in scaglie/veg-parmigiano per spolverare

Procedimento:
Pulire e affettare i porri, quindi metterli a stufare in una pentola con acqua, un cucchiaio d'olio, pepe e noce moscata (il sale è meglio aggiungerlo a fine cottura, quando sarà più facile assaggiare e valutare quanto aggiungerne). A questo punto, per risparmiare tempo, potete mettere su l'acqua per la pasta, che andrà scolata molto al dente.

Preparare il mezzo litro di brodo vegetale e mescolarlo con quello di latte, quindi mettere a tostare in una pentola 4 cucchiai di farina con 4 cucchiai d'olio. Quando il composto di olio e farina risulterà ben amalgamato cominciare ad aggiungere molto lentamente il misto di latte e brodo, sbattendo con una frusta per evitare i grumi. Una volta finito di aggiungere latte e brodo il composto risulterà molto liquido, sarà quindi necessario farlo bollire per almeno un quarto d'ora mescolando, per farlo addensare (ATTENZIONE: la besciamella dovrà essere comunque liquida perché si rassoderà ulteriormente durante la cottura in forno), durante la cottura potrete aggiungere a piacere noce moscata o altri aromi.
Quando la besciamella sarà pronta mescolatela ai porri, tirate indietro una parte (piccola) di condimento e condite la pasta con quello rimasto nella pentola. A questo punto sarà sufficiente disporre la pasta condita in una teglia, metterci sopra il condimento precedentemente tenuto da parte, spolverare con quello che preferite e mettere il tutto in forno a 200° per 30 minuti, accedendo il grill verso la fine della cottura (5 minuti prima è sufficiente).

Scaloppine di seitan ai funghi

Oggi ho bisogno di distrarmi: fra gli esami, il rischio di straripamento del fiume accanto a casa mia (prima il terremoto, ora questo... prossimamente speriamo in un meteorite) la marea di cose di fare e tutto... ho voglia di staccare.
Un po' per il fatto che stiamo ristrutturando la casa di mia nonna in cui abitavo prima (e quindi abbiamo un sacco di lavoro da fare ed io sono molto meno autonoma), un po' per il fatto che l'università fa sentire la sua presenza, un po' perché dalla fine di questa estate sperimento lo stato di singletudine questo blog ha subito uno stato di semi-abbandono. Ma non me ne sono mai dimenticata del tutto, quindi... qualcosa da postare ce l'ho!

Questa ricetta è di una semplicità imbarazzante, ma il risultato mi piace davvero molto, la consiglio vivamente: in casa mia l'hanno apprezzata tutti!

SCALOPPINE DI SEITAN AI FUNGHI

Ingredienti (x4 persone):
- 250 gr (circa) di seitan con aromi classici --> (non l'ho pesato, ma il panetto era il risultato di mezzo kg di farina manitoba e solitamente il peso finale è circa la metà di quello iniziale)
- 500 gr di funghi pleorotus
- 8 funghi neri asiatici secchi
- 1/2 cipolla fresca o se avete fretta un generoso cucchiaio di quella essiccata
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 3 cucchiai d'olio
- farina qb 
- sale qb

Procedimento:
Per prima cosa immergete in acqua i funghi neri, da secchi sembrano minuscoli, ma dopo una mezzora in acqua avranno aumentato esponenzialmente il loro volume. Mentre loro si reidratano affettate la cipolla e fatela appassire con acqua e un cucchiaio e mezzo d'olio in una padella capiente, poi pulite i pleorotus. Una volta che la cipolla sarà appassita tagliate a striscioline i funghi neri (io ho usato proprio le forbici da cucina) e aggiungeteli in padella seguiti dai pleorotus (io li ho lasciati a pezzi grandi, ma se lo preferite potete ridurli in pezzi più piccoli). Mentre i funghi cuociono fate delle fette di seitan spesse circa 1 cm, mischiate qualche cucchiaio di farina con un pizzico di sale e infarinatele. Fate scaldare in un'altra padella (molto antiaderente) un cucchiaio e mezzo d'olio e rosolateci le fettine di seitan. Dopo averle girate, quando saranno già dorate da entrambe le parti, aggiungete il mezzo bicchiere di vino bianco e fate tirare. Quando il vino si sarà asciugato e i funghi saranno quasi completamente cotti trasferite le scaloppine di seitan nella padella dei funghi, aggiustate di sale, mettete un coperchio e terminate la cottura (dovrebbero bastare pochi minuti).





venerdì 22 novembre 2013

Marmellata con agar agar

Ultimamente sono presa da mille cose ed effettivamente il tempo per sperimentare è poco... e così sono calate anche le ricette sul blog. Questa ricetta però è una sperimentazione estiva, che mi ha lasciato soddisfatta e che ho quindi deciso di riprodurre quando i miei zii mi hanno regalato una cassetta di uva fragola della loro vigna già bella matura.

Cos'è l'agar agar?
E' un polisaccaride (composto chimico organico appartenente alla famiglia dei glucidi, più noti come carboidrati, che si trova generalmente nelle piante) usato come gelificante naturale e vegetale, viene ricavato da alcune alghe rosse appartenenti a diversi generi. Viene utilizzata in cucina per molte preparazioni che richiedono una consistenza gelatinosa e solida (caramelle, budini, aspic.. ma in quantità maggiori anche per i non-formaggi vegan) ed essendo assorbita solo in minima parte dall'organismo non ha praticamente apporto calorico. Necessita di tempi di cottura brevi (ma necessari per attivare il suo potere gelificante) e si solidifica a temperatura ambiente.
Una delle sue caratteristiche è la reversibilità del processo: il vostro budino risulta troppo liquido? Nessun problema, rimettetelo a cuocere (tornerà liquido) e fatelo bollire più a lungo (o se necessario aggiungete agar agar). 
Come alimento è ricca di iodio ed oligoelementi, pare inoltre abbia leggere proprietà lassative.

Dove si compra?
Prima di tutto è bene sapere che si può trovare sotto diverse forme, ma personalmente consiglio la polvere, che è più concentrata e facile da usare. Si trova facilmente nei negozi biologici, erboristici, etnici e nelle farmacie che hanno un reparto alimentare. L'unica differenza è il prezzo.

Perchè fare una marmellata usando l'agar agar?
Per quanto mi riguarda i vantaggi sono sostanzialmente due: 
1) i tempi di preparazione sono minori, una volta cotta la frutta l'agar agar dovrà bollire per 10-15 minuti (a seconda della consistenza del composto nella pentola e di quella a cui volete arrivare); questo non solo la rende più veloce, ma a mio parere lascia un gusto molto "fresco" (non trovo un aggettivo migliore) alla frutta.
2) è possibile utilizzare pochissimo zucchero o non utilizzarlo proprio; l'agar agar gelifica e addensa indipendentemente dalla presenza di zucchero, quindi sarà sufficiente aggiustare eventualmente l'acidità della frutta, ottenendo così una marmellata meno calorica (e più sana).

E finalmente... la ricetta!

MARMELLATA DI UVA FRAGOLA CON AGAR AGAR

Ingredienti (per un vasetto standard):
- 1,5 kg di uva fragola (visto che gli acini sono piccoli c'è molto scarto, perchè ognuno contiene semi e buccia, in generale bisogna cercare di avere circa 1kg abbondante di frutta "pulita")
- 2 gr di agar agar (un cucchiaino pieno circa)
- zucchero o altro tipo di dolcificante a piacere 

Procedimento:
Per prima cosa sgranare l'uva e lavarla per bene, quindi metterla in una pentola e cuocerla, finchè gli acini non si saranno completamente disfatti, mescolando di tanto in tanto. A questo punto spegnere il fuoco e filtrare il composto con un colino, cercando di ottenere quanta più polpa possibile ed eliminando la buccia e i semi. 
Una volta terminato questo passaggio assaggiare e valutare l'eventuale aggiunta di dolcificante, se se ne aggiunge lasciar cuocere qualche minuto per farlo amalgamare e riassaggiare. Dopo aver raggiunto il giusto grado di dolcezza far sciogliere l'agar agar in un po' di acqua fredda e aggiungerla al composto nella pentola; a questo punto sarà sufficiente portare a bollore e cuocere per 10-15 minuti (attenzione: non ci sarà un cambio di consistenza finchè il composto è caldo!).
Prendere un vasetto pulito e asciutto, versarci dentro la marmellata, chiuderlo, aspettare un quarto d'ora poi capovolgerlo e farlo raffreddare così, per creare il vuoto. 


Questa invece è la marmellata di prugne di quest'estate:

No, il colore non è causato dalla foto... è davvero risultata così!

domenica 21 luglio 2013

Burger di tofu morbido al vapore


Normalmente, quando mi ritrovo con confezioni di cibo troppo grandi per una persona sola, ho davanti a me due scelte:
1) mangiare lo stesso alimento per un numero X di pasti di seguito
2) trovare un modo di reinventarlo e, magari, di facilitarne il congelamento.

Il primo metodo è ottimo se si intende evitare di mangiare quell'alimento per i restanti 3 mesi, sicuramente la voglia di tale cibo non tornerà presto, ma dato che questa volta l'alimento in eccesso era il tofu morbido ho adottato la seconda strategia.
Devo dire che sono soddisfatta del risultato: buono, saporito e comodo da surgelare scopo conservazione e pasti veloci. Probabilmente ritenterò in futuro facendo qualche variazione sul tema: cambiando verdure, aggiungendo spezie e simili... trovo che l'idea di base dia un buon numero di possibilità. Inoltre, come valore aggiunto, è utile per riciclare anche il pane avanzato!

BURGER DI TOFU MORBIDO AL VAPORE

Ingredienti (per 10 burger medio-piccoli, ogni burger una volta cotto pesa circa 40 gr):
200 gr tofu morbido
60 gr pane integrale
20 gr noci
1 carota grande
1 cipolla di tropea
1 cucchiaino di sale scarso
semi di sesamo nero a piacere

Procedimento:
Spezzettare il pane in piccoli pezzi e, dopo averle lavate, tagliare grossolanamente le verdure. Frullare il pane, le noci e le verdure (io ho frullato prima la cipolla, poi ho aggiunto le noci, poi, poco alla volta, carote e pane), fino ad ottenere un composto omogeneo. Trasferire il tutto in una terrina, aggiungere il tofu e amalgamarlo a mano con il resto degli ingredienti, quindi regolare di sale. Formare dei burger (io li ho fatti a mano andando a occhio, ma ovviamente sono ammessi strumenti più professionali ;)) e aggiungere un po' di sesamo nero sulla superficie, da entrambe le parti, quindi sistemarli sulla carta forno e cuocerli a vapore 6 minuti per parte.
Io ho usato la vaporiera per microonde (perchè piana, nel cestello di metallo avevo paura di distruggessero), quindi per chi possiede un microonde whirlpool con la funzione cottura a vapore ho impostato il numero 2 del programma "steam" per 200 gr. 


Osservazioni: quando dovrete girare i burger dopo averli cotti per i primi 6 minuti saranno un po' morbidi, quindi, per evitare che si rompano, consiglio o di aspettare che si raffreddino o di fare "infornate" alternate.

lunedì 1 luglio 2013

Focaccia alle erbette aromatiche

Stasera i miei banchetteranno a crescentine (anche note come "gnocco fritto" o "gnocchini")... che, oltre al fatto che contengono strutto, a me non son mai piaciute. Quindi mi serviva un'alternativa da farcire e cercando sul web ho trovato questa ricetta, che ho praticamente seguito pari pari (con pochissime mini-variazioni).

Il risultato è stupendo, vi invito caldamente a visitare quella originale, intanto qui sotto metto il mio tentativo.

FOCACCIA ALLE ERBETTE AROMATICHE

Ingredienti (per 2 porzioni generose):
- 150 gr di farina 00
- 50 gr di farina integrale
- 1/2 bustina di lievito di birra secco
- 1,5 cucchiai d'olio per l'impasto + 1 cucchiaio d'olio per la lavorazione finale
- 1 pizzico di sale fino
- erbette (nel mio caso essiccate) a piacere (sempre nel mio caso: timo, rosmarino e salvia)
- sale grosso
- acqua qb

Procedimento:
Fate sciogliere il lievito in un po' d'acqua, aggiungete l'olio ed iniziate ad impastare la farina (alla quale avrete in precedenza aggiunto il pizzico di sale fino e una quantità di erbette a piacere, nel mio caso mezzo cucchiaio scarso) con una forchetta, aggiungendo acqua all'occorrenza, fino ad ottenere un impasto morbido e appiccicoso. A questo punto coprite e lasciate lievitare un paio d'ore lontano da correnti d'aria. Una volta terminato il tempo della lievitazione accendete il forno a 180°, ricoprite una pirofila con la carta da forno e stendete l'impasto con le dita leggermente unte d'olio. Ungete la superficie con un mezzo cucchiaio d'olio e cospargetela di sale grosso ed erbette, quindi infornate il tutto per 25 minuti.

La ricetta è davvero semplice, ma il risultato per me è stupendo: una focaccia morbidissima, saporita e profumata... assolutamente da rifare!

venerdì 28 giugno 2013

Budino di perle di tapioca con cocco e cioccolato

Questo pomeriggio sono passata all'Asia Mach per comprare un paio di cose (in fondo metterò un paio di foto degli acquisti nuovi). Ma soprattutto volevo prendere le perle di tapioca: le ho scoperte ieri sera sfogliando siti e blog di ricette ed ho sentito l'irrefrenabile desiderio di provarle!
Si tratta di piccole "perline" fatte, a quanto ho capito, di amido di tapioca (che non contiene glutine!) che, dopo la cottura, diventano trasparenti e gelatinose ed addensano il liquido in cui vengono cotte, secondo la tabella nutrizionale 30 gr contengono 110 kcal, 27 gr di carboidrati, 1 grammo di fibre, il 2% di calcio giornaliero e il 6% di ferro.

In negozio ho trovato una serie di confezioni diverse, ne ho scelta una da 454 gr (16 oz) di perle piccole e bianche (avevano anche delle versioni colorate e forse aromatizzate, ma io ero interessata a qualcosa di più naturale e semplice possibile). Le ho pagate meno di quanto mi aspettassi, solo 1,30€... ma non le ho mai viste (= cercate) altrove, quindi non posso fare confronti.
Nella foto vedete la confezione (vuota, il resto l'ho messa in una scatola sopra la quale ho attaccato le informazioni importanti) e la ciotola in cui ho messo i 100 gr di tapioca "secca" in ammollo.


Ma passiamo alla ricetta!

BUDINO DI TAPIOCA CON COCCO E CIOCCOLATO

Ingredienti (per 5 porzioni):
- 100 gr di perle di tapioca
- 400 ml latte di soia e riso
- 10 gr di cocco gratugiato
- 20 gr di fruttosio (l'ho comprato una volta non so perchè ed ora lo devo usare)
- 30 gr di cioccolato fondente
- 1 pizzico di sale
- acqua qb

Procedimento:
Immergere le perle di tapioca in acqua tiepida e lasciarle lì per un'ora, quindi scolarle e tenerle da parte. Unire tutti gli altri ingredienti in una pentola e cominciare a scaldare il tutto a fuoco medio, quando tutti gli ingredienti si saranno sciolti aggiungere le perle di tapioca e cuocere mescolando fino a che le perle non saranno diventate trasparenti e il liquido non si sarà addensato (servono solo pochi minuti). Quindi togliere dal fuoco e consumare subito o lasciar raffreddare, a seconda dei gusti.

Io l'ho trovato molto gradevole, le palline gelatinose danno un'aria davvero particolare a questo budino. A quanto ne so le palline da sole non hanno un gusto particolare, ma così il budino è davvero piacevole e "divertente", lo consiglio!


Ecco qui i miei due nuovi acquisti:
- una confezione da 100 gr di sesamo nero per 0,95€

- un barattolo di latte di cocco da 165 ml per 0,65€


giovedì 27 giugno 2013

Guotie o gyoza ripieni con "ragù" di funghi e muscolo di grano

Siete mai stati al ristorante cinese? Li ho sempre visti nel menù come "ravioli alla griglia"... anche se sarebbe più corretto definirli ravioli "saltati" o "brasati" credo, visto che non vengono messi su una griglia ma saltati in padella con l'olio.
Rimando alla mitica Wikipedia per ottenere maggiori informazioni su tutte le tipologie di ravioli orientali esistenti.

Una sera, tentata da un malefico menù cinese d'asporto (con consegna gratuita) trovato in buchetta la mattina, ho deciso di sfogare le mie voglie alimentari senza usare il telefono e mi sono preparata questi deliziosi ravioli. La ricetta in sè è semplice, necessita però di un po' di preparazione.

GUOTIE RIPIENI CON "RAGU" DI FUNGHI E MUSCOLO DI GRANO

Ingredienti (per 9 ravioli):
---> Per l'impasto:
- 50 gr di farina (nel mio caso 25 gr di farina 00 e 25 gr di farina integrale)
- un pizzico di sale
- acqua qb (un bicchiere scarso circa)

---> Per il ripieno:
- 1/2 cipolla

- 4 champignon medi
- 35 gr di muscolo di grano
- sale
- 1/2 cucchiaino d'olio
- concentrato di pomodoro

---> Per la cottura:
- 1,5 cucchiaini d'olio
- salsa di soia
- acqua qb

Preparazione:
Affettare finemente la cipolla e metterla in padella con un po' d'acqua, dopo qualche minuto aggiungere anche i funghi, dopo averli ugualmente affettati.
Nel frattempo mescolare le farine e il pizzico di sale, quindi impastare fino al raggiungimento di un impasto liscio ed omogeneo. Stendere l'impasto con un mattarello fino a che lo spessore della pasta non sarà superiore ad un paio di millimetri e, con un coppapasta o il bordo di un bicchiere, ricavare quanti più cerchi possibile (ristendendo l'impasto se necessario). Salare quindi le cipolle e i funghi, aggiungere un po' di concentrato di pomodoro, l'olio e il muscolo di grano sminuzzato. Continuare a cuocere per qualche minuto, quindi spegnere e lasciare raffreddare.
Quando l'impasto si sarà raffreddato posizionarne una porzione al centro del cerchio di pasta, chiuderlo bene, avendo cura di fare in modo che si apra facilmente durante la cottura (bagnate i bordi con un po' d'acqua e premete con decisione) e continuare così fino ad aver riempito tutti i ravioli.
In una pentola mettere l'olio rimanente, scaldarlo e distribuire i ravioli senza sovrapporli, quindi farli dorate da entrambe le parti, aggiungere acqua fin quasi a coprirli e un po' di salsa di soia a piacere. Per i primi 5 minuti lasciarli cuocere coperti, poi scoprire la pentola e continuare la cottura fino a che il liquido non sarà completamente evaporato, quindi servire.

Cous Cous con verdure

Il cous cous è semplicemente una granella di frumento (si trova anche integrale) e non è quindi un alimento adatto ai celiaci. Le proprietà nutrizionali sono sostanzialmente quelle del frumento: è ricco di fibre, carboidrati e amido, mentre è povero di grassi. La consistenza e la resa però sono particolari: con 60 grammi si ottiene un piatto più che soddisfacente, in quanto aumenta di molto il suo volume, è quindi adatto alla dieta sia dal punto di vista calorico che da quello del gusto, visto che, quando si segue una dieta dimagrante, capita spesso di stancarsi al pensiero di mangiare sempre gli stessi alimenti e una variazione sul tema è sempre gradita.

Questa ricetta è proprio facile facile e se ne trovano in giro millemila versioni simili (questa, dato che contiene anche i ceci, è un ottimo piatto unico, buono anche freddo), ma una in più non farà male a nessuno, quindi ecco la mia!

COUS COUS CON VERDURE

Ingredienti (per una persona):
- 60 gr di cous cous
- 2 cucchiaini d'olio
- 1/2 zucchino
- 1 carota piccola
- 1 pomodoro medio
- 1/2 cipolla
- 3 cucchiai di ceci lessati
- un piccolo ricciolo di margarina
- 100 ml di acqua abbondanti
- sale qb
- spezie a piacere (nel mio caso curry, pepe, peperoncino e aglio granulare, tutte in scarse quantità)

Procedimento:
per prima cosa affettare finemente cipolla e carota e metterle in padella ad appassire con un po' d'acqua. Intanto portare a bollore una piccola pentola riempita d'acqua e tagliare a cubetti il mezzo zucchino e tenerlo da parte. Quando l'acqua inizierà a bollire gettare al suo interno il pomodoro (con una incisione ad X sul fondo) e lasciarlo per pochi minuti (indicativamente 3). A questo punto prelevare il pomodoro, immergerlo in acqua fredda e sbucciarlo a partire dalla X, quindi pulirlo, tagliarlo a cubetti e aggiungerlo, insieme allo zucchino, alle verdure in padella. Portare quindi a bollore i 100 ml d'acqua abbondanti in un pentolino con 1 cucchiaino d'olio e la punta di un cucchiaino di sale. Quando l'acqua bolle spegnere il fornello, versare a pioggia il cous cous, mescolare e coprire lasciando riposare per 4-5 minuti. Quando il tempo sarà passato aggiungere un ricciolo di margarina e sgranare con la forchetta.
Nel frattempo le verdure dovrebbero essersi cotte: salarle, aggiungere (eventualmente) le spezie, 1 cucchiaino d'olio e i 3 cucchiai di ceci lessati. Aggiungere il cous cous, mescolare e servire.

Punti WW lineapunti: 5 (variabili a seconda del ricciolo di margarina)

lunedì 29 aprile 2013

Tortina con banana, uvetta e stevia


Visto il periodo ricco di giorni festivi mi trovo a casa dei miei, per passare qualche giorno in famiglia. Mia madre mi ha chiesto di preparare una tortina leggera per colazione e finalmente ho avuto l'occasione di provare la banana schiacchiata (uno dei modi per sostituire l'uovo nei dolci) e la stevia. La tortina è molto buona, si sentono bene la banana e l'uvetta, come al solito non è dolcissima ma secondo me risulta decisamente piacevole. Devo dire che l'uso della banana ha fatto risultare l'impasto molto elastico, decisamente un esperimento riuscito!

TORTINA CON BANANA, UVETTA E STEVIA

Ingredienti:
125 ml di yogurt di soia al naturale
200 gr di farina (in questo caso mista)
1 banana matura
40 gr di uvetta
100 ml di latte di soia&riso
2 bustine di stevia (3 gr in tutto)
1/2 bustina di lievito per dolci

Procedimento:
Mescolare la stevia, la farina, il lievito e lo yogurt. Quindi schiacciare la banana con una forchetta su un piatto a parte, fino a ridurla in poltiglia, aggiungerla agli altri ingredienti e mescolare per bene. Una volta che l'impasto sarà diventato omogeneo aggiungere lentamente il latte, continuando a mescolare, fino a raggiungere la consistenza di una crema. A questo punto aggiungere l'uvetta precedentemente reidratata e infornare a 200° per mezzora.

Punti WW Lineapunti: 18 (circa 2 punti a fetta)

PS: ho usato una farina particolare che giaceva nella cucina di mia madre, il gusto non l'ho avvertito sinceramente, ma per chi fosse interessato metto le foto.

giovedì 25 aprile 2013

Noodles di grano saraceno con tofu, zucchine e germogli di lenticchie

Questo post necessita assolutamente di due premesse:
1) dal vero erano molto più belli, ma il mio inesistente talento fotografico non mi ha permesso di rendere loro giustizia
2) in realtà volevo pubblicare questa ricetta dopo la lunghissima serie di articoli che sto progettando sul tema germogli, le loro proprietà, come coltivarli e tutto il resto (sì, perchè io penso in grande... addirittura la Saga dei Germogli), ma alla fine ho cambiato idea dato che il progetto non so quando partirà.

Detto questo ho finalmente avuto l'occasione di provare i noodles di grano saraceno che vi avevo mostrato nell'articolo di qualche tempo fa. I simpatici bastoncini neri sono già divisi in mazzetti da 50 gr  e cuociono in 4 minuti (comodi per chi va di fretta) ed hanno circa le calorie della pasta normale (preciso che contengono anche farina di grano, in quanto la farina di grano saraceno da sola non si impasta). 
La porzione consigliata dal pacchetto è 100 gr io (essendo a dieta, non sapendo se mi piacevano, non sapendo come riusciva il condimento e come si "sposavano" etc) ho deciso di farne 50 gr e visto che il condimento era bello abbondante il piatto è venuto pieno. Il risultato l'ho trovato davvero gradevole e, per chi non avesse noodles così particolari, il condimento è molto apprezzabile per qualsiasi altro tipo di pasta.

NOODLES DI GRANO SARACENO CON TOFU, 
ZUCCHINE E GERMOGLI DI LENTICCHIE

Ingredienti (per una porzione):
- 50 gr di noodles di grano saraceno
- 60 gr di tofu al naturale
- 1/2 zucchina grande
- una manciata di germogli di lenticchie
- 1 cucchiaino d'olio
- salsa di soia a piacere (io ne ho usata circa un cucchiaio)
- sale grosso per l'acqua di cottura dei noodles

Procedimento:
Dopo aver messo l'acqua salata sul fuoco tagliate a cubetti il tofu e saltatelo qualche minuto in padella con mezzo cucchiaio di salsa di soia. Quando l'acqua è vicina a raggiungere il bollore grattugiate la mezza zucchina e aggiungetela al tofu in padella. Una volta messi a lessare i noodles aggiungere nella padella anche la manciata di germogli di lenticchie e il cucchiaino d'olio, mescolare per un paio di minuti e spegnere in attesa che i noodles siano cotti. Una volta scolati i noodles aggiungerli agli ingredienti nella padella insieme ad un altro mezzo cucchiaio di salsa di soia, accendere nuovamente il fuoco e saltare per un paio di minuti.

Osservazioni: 
Io ho voluto mantenere la croccantezza sia della zucchina che dei germogli di lenticchie e, vista la rapida cottura dei noodles, questo ha generato un piatto lampo in cui la cottura è calcolata sul filo dei secondi. Se si vuole ottenere un risultato meno croccante ovviamente bisognerà cuocere più a lungo il condimento.

Punti WW Lineapunti: 5,5 (5 punti sicuramente, il mezzo punto l'ho aggiunto per i germogli di lenticchie, molto poco calorici ma difficili da conteggiare)


lunedì 22 aprile 2013

Muffin semintegrali "da Re"

Quando si tratta di cucinare io sono molto confusionaria: non seguo quasi mai una ricetta, solitamente ne fondo 3 o 4, tolgo o aggiungo a mia discrezione gli ingredienti. Fortunatamente, avendo cominciato a pubblicare qualche creaturina culinaria sul blog, ho preso la buona abitudine di segnarmi ingredienti e passaggi, così se vorrò anch'io potrò rifare le mie ricette (cosa che prima, ve lo assicuro, era praticamente impossibile).

Ho passato l'appena terminato weekend col mio fidanzato, che Sabato a pranzo ha mangiato della ricotta. Problema: cosa fare con la ricotta avanzata? Avanzata in quantità considerevole, fra l'altro...

In passato avevo fatto muffin e plum cake salati alla ricotta, così questa volta, per cambiare, ho deciso di buttarmi su un dolce. Ho fatto dei muffin semintegrali (ho della farina bianca in scadenza e la sto infilando ovunque) con ricotta, cioccolato fondente, zucchero di canna integrale (molto profumato) e mandorle. 
Avete presente il motto secondo cui si dovrebbe fare una colazione da Re, un pranzo da Principi e una cena da poveri? Ecco, un muffin così ricco mi sembra ottimo all'interno di una colazione da Re (e non lo disdegno per una merenda da funzionari di corte). Questa mattina ne ho mangiato uno per colazione, insieme a un cappuccino di latte di soia&riso, e devo dire che l'ho trovato molto gradevole. Mi ha tenuta sazia per un po' più di tre ore, il giusto per arrivare allo spuntino di metà mattina.

Come al solito i miei dolci sono poco dolci (un po' per dieta un po' per gusto personale), quindi tenete presente che, in base ai vostri gusti, potreste dover aumentare i gr di zucchero. Nel caso foste vegani o intolleranti al lattosio potete semplicemente togliere la ricotta o sostituirla con del tofu morbido (in vendita come tofu seta o silk tofu).

MUFFIN SEMINTEGRALI "DA RE"

Ingredienti (per 5 muffin standard):
- 50 gr di ricotta
- 40 gr di farina 00
- 60 gr di farina integrale
- 20 gr di zucchero interale di canna (o altro dolcificante)
- 15 gr di cioccolato fondente
- 10 mandorle
- 100 ml abbondanti di latte soia&riso
- 4 gr circa di lievito istantaneo

Procedimento:
In una ciotola miscelate le due farine, lo zucchero e il lievito, quindi aggiungete la ricotta e mescolate. Quando la ricotta sarà stata "asciugata" completamente dalle farine cominciate ad aggiungere lentamente il latte di soia&riso, mescolando bene per non fare grumi. Aggiungere quindi il cioccolato e le mandorle tritati grossolanamente, mescolare un'ultima volta, riempire gli stampi per muffin e infornare per 20 minuti in forno preriscaldato a 170 gradi. (Vale sempre ovviamente la prova stuzzicadente)

Punti WW Lineapunti: 3 a muffin (14,5 in tutto)