martedì 16 aprile 2013

Sperimentazioni sul pane al vapore e bla bla bla su lieviti e farine

Il pane al vapore è diventato un po' la mia mania, lo devo ammettere. Complice il fatto che solitamente non ho voglia di andare a comprare il pane fresco, che qui attorno il pane fresco non mi piace gran che e che non ho una gran voglia di intervistare i commessi su cosa c'è dentro esattamente ho preso l'abitudine di farmi 4 pagnottelle di pane al vapore un giorno sì e uno no (non ho voglia di andare a comprarlo, ma di farlo sì... mah... a volte sono un mistero anche per me stessa).

Vi aggiorno un po' sui miei tentativi e sui prodotti che ho usato.

Allora, questo preparato l'ho comprato da Lidl un po' di tempo fa, perchè mi aveva incuriosito tantissimo. Si tratta di un preparato per fare il pane integrale misto di frumento e segale (c'è anche per il pane semintegrale e bianco, ma non li ho mai provati) e devo dire che il sapore è davvero buono. Piccolo problema: al forno mi veniva talmente marmoreo che mangiarlo era praticamente impossibile. Dopo diverse prove ho deciso di provare a mischiarlo ad un po' di farina 00 e cuocerlo a vapore, sperimentando diverse percentuali: al momento ho provato le pagnottelle al 30% e al 50% di questo preparato, man mano magari ne metterò ancora di più.


La differenza dalle foto non si nota, ma sappiate che quello sopra ha il 30% di preparato integrale, quello sotto invece ne ha il 50% ed in più ho aggiunto all'impasto del rosmarino secco (risultato molto buono e profumato).
Non so ancora se ricomprerò questo prodotto: anche se è un preparato ho dovuto comunque aggiungere il lievito per non ottenere delle pagnotte di sasso e al forno non ho ottenuto comunque un gran successo, c'è però da dire che il fatto di avere le due farine integrali fa ottenere un pane dal gusto particolare e che io potrei anche aver sbagliato le dosi... ci penserò. 

In ogni caso ecco la lista degli ingredienti:
farina di frumento integrale (68%), farina di segale integrale (24%), pasta acida di segale in polvere, sale iodato, malto d'orzo, lievito in polvere, agenti lievitanti (gluconodeltalattone, carbonato acido di sodio), agente di trattamento della farina: acido ascorbico
Io non sono un'esperta di chimica degli alimenti, ma diciamo che fino a lievito in polvere riesco a riconoscerli tutti come cibo, il problema sorge in realtà col gluconodeltalattone che in me fa nascere strane riminescenze di chimica organica. Grazie a Google Il Magnifico ho scoperto che si tratta di un estere ciclico dell'acido gluconico (il "lattone" infatti indica appunto che si tratta di un estere ciclico ed è il caso di specificarlo dato che girovagando su internet ho visto che diverse persone pensavano avesse a che fare col latte) e dopo ulteriori ricerche ho finalmente trovato una pagina che ne parlava. E' prodotto sinteticamente a partire dal glucosio e non è tossico, anche se in dosi elevate può provocare diarrea, non ho trovato molto altro su internet, ma mettiamola così: nessuna nuova buona nuova.


Oggi però, sempre in tema panificazione a vapore, ho fatto due esperimenti in uno: panini dolci con cannella e scaglie di cioccolato lievitati con la polvere lievitante istantanea invece che il lievito di birra.

PANINI DOLCI AL CIOCCOLATO E CANNELLA

Ingredienti (per 4 panini piccoli):
- 100 gr di farina 00
- 1 cucchiaino abbondante di cannella
- 6 cucchiaini di zucchero di canna o bianco
- 1 pizzico minuscolo di sale
- 7 gr di cioccolato fondente ridotto a scaglie
- 3 gr di polvere lievitante non aromatizzata (io sono andata ad occhio e temo proprio di averne messa troppa)

Procedimento:
Mescolare zucchero, cannella, sale, farina e lievito, quindi aggiungere acqua ed impastare fino ad ottenere una palla di impasto liscia e compatta. Stenderla subito con il mattarello cercando di ottenere una forma ovale o simil rettangolare, spargere sull'impasto le scagliette di cioccolato e arrotolarlo fino ad ottenere un cilindro. Dividere quindi l'impasto in quattro parti uguali e lavorarle per far ottenere loro la forma di una pagnottina. Disporre le quattro pagnottine su della carta forno e cuocerle a vapore per 20 minuti.

Punti WW Lineapunti: 2 punti a pagnottina

Osservazioni: se vi piacciono le cose dolci aumentate lo zucchero, perchè queste dosi danno un risultato non molto dolce. Nel complesso il sapore è ovviamente buono (per chi come me ama cannella e cioccolato fondente) anche se la consistenza è diversa rispetto a quelli fatti col lievito di birra. Anche se preferisco quelli col lievito di birra sono molto soddisfatta di questo esperimento, è un'ottima alternativa per quando si ha meno tempo e, utilizzando una polvere lievitante non aromatizzata si possono tranquillamente fare anche preparazioni salate.

Ed ora un po' di pubblicità!
Sempre da Lidl ho comprato (ormai diverso tempo fa ma le confezioni sono grandi, quindi non ho ancora rifatto l'acquisto) il lievito di birra in polvere e la polvere lievitante istantanea di marca Belbake. Devo dire che entrambi i prodotti funzionano benissimo. Girovagando un po' in internet ho notato che molti sono contenti dei prodotti di questa linea (che comprendono cose come baccelli di vaniglia, granella di nocciole, aromi, canditi etc) e, anche se ho provato solo i lieviti, devo dire che mi trovo estremamente daccordo.

Questa è la polvere lievitante istantanea senza aromi (nella vecchia e nella nuova versione, sono esattamente uguali se non che nella nuova confezione manca la tabella nutrizionale):
Ed ecco gli ingredienti:
Acidificante: difosfato disodico; agente lievitante: carbonato acido di sodio; amido di frumento.
Come si può verificare dai link collegati a questi ingredienti questa polvere lievitante non contiene sicuramente derivati animali (contrariamente ad una nota marca "angelica"), quindi è utilizzabile da qualsiasi categoria religiosa, da vegani e da vegetariani.

La stessa cosa non si può dire per il lievito di birra secco:
Alla voce ingredienti leggiamo:
lievito di panetteria disidratato, monostearato di sorbitano.

Anche se, come si legge nella pagina, il monostearato di sorbitano deriva principalmente da fonti vegetali non sono comunque riuscita a trovarne conferme, almeno per ora. Farò ulteriori ricerche o magari scriverò direttamente alla casa produttrice, al momento è solo "potenzialmente" di origine vegetale.

Una cosa che apprezzo molto di entrambi è la confezione: snella e compatta. Si compone di una decina di bustine di carta di media dimensione semplicemente tenute insieme da un leggero involucro di plastica (come si vede nelle prime due foto che mostrano la confezione ancora chiusa). 
Per me il prodotto è molto valido... e al momento non ha mai sbagliato un colpo!


1 commento:

  1. anche io ho questo lievito "Belbake" ma mi maca il lievito di birra freso o disidratato secondo te posso utilizzarlo per fare la pizza?

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