martedì 9 aprile 2013

Pane al vapore - Mantou

Finalmente mi prendo il tempo per scrivere qualcosa... faccio foto, sperimento ricette, mi preparo gli argomenti e alla fine non scrivo mai, ormai non so più nemmeno quanti post ho in cantiere!

Ma va beh, prima o poi li scriverò... ora passiamo al pane al vapore. Qualcuno probabilmente l'avrà già assaggiato in qualche ristorante cinese, io purtroppo non l'ho mai trovavo sui menù. O meglio, a dir la verità una volta l'ho trovato su un menù da asporto e volendola dire tutta l'ho anche ordinato... purtroppo chi prendeva le ordinazioni non capiva molto bene la nostra lingua e così mi arrivato fritto. Buono, per carità, ma una volta fritto la sua caratteristica consistenza era perduta!

Si presenta come una pagnottella soffice e vaporosa senza una vera e propria crosta, ma rivestita soltanto da una sorta di pellicina lucida (una manna per me che adoro il pane morbido). Di base è composto da farina, acqua e lievito (ovviamente l'impasto può essere modificato in base ai propri gusti, modificando le farine, salandolo, aromatizzandolo o addolcendolo). Girovagando su internet ho visto che alcune persone aggiungono anche grassi (come ad esempio un po' di strutto) ma personalmente apprezzo molto il fatto che sia estremamente soffice nella sua versione base, sicuramente più light.

Viene consumato come piatto base nelle regioni della Cina settentrionale dove si consuma il grano al posto del riso, anche se adesso è possibile trovarlo surgelato in tutta l'Asia. Per chi si interessa di cucina macrobiotica questo piatto è particolarmente indicato perchè viene evitata la cottura al forno, particolarmente yang, ma in generale il fatto di non dover accendere il forno (soprattutto nella torrida stagione estiva) potrebbe essere una cosa buona per tutti!

Ma passiamo alla ricetta!

PANINI AL VAPORE

Ingredienti (per 4 pagnottelle piccole):
- 100 gr farina 00
- acqua (indicativamente un bicchiere da vino scarso)
- un pizzico di sale
- lievito di birra secco (circa 3 grammi) o altro lievito equivalente

Procedimento:
Prima di tutto sciogliere il lievito secco in poca acqua tiepida e, unendola lentamente a sale e farina, impastare fino a che non risulterà un impasto liscio. A questo punto ridurre l'impasto ad una palla, incidere sulla sommità una X con un coltello e riporre il tutto in una ciotola coperta. Lasciare lievitare per un paio d'ore.

Passate le due ore impastare nuovamente la pasta, per poi stendere l'impasto con un mattarello, cercando di ottenere una forma ovale. Arrotolare l'impasto per il verso della lunghezza come nella foto, compattare la striscia ottenuta e tagliarla in parti uguali (con queste dosi di farina ne vengono 4). Modellare ogni parte con le mani delicatamente, in modo da ottenere una pallina (se occorre usare pocchissima acqua per chiuderle) e riporle in un cestello per la cottura a vapore (avere quelli in bambù sarebbe il top, ma non è il mio caso) rivestito di carta da forno. A questo punto chiudere per bene con il coperchio e cuocere per 20 minuti senza aprire (come nel caso del forno l'apertura comporterebbe un danneggiamento della lievitazione). Dopo 20 minuti forse il pane vi sembrerà ancora crudo, ma tranquilli, non è così!

I panini possono essere conservati in frigo o in freezer e riscaldati a vapore o a microonde. Tiepidi sono l'ideale, freddi tendono a diventare poco commestibili, ma basta riscaldarli ;).

Punti WW lineapunti: 1,5 a panino 

Personalmente il risultato mi è piaciuto molto e conto di provare presto nuove varianti (compresa la versione ripiena che si chiama baozi), vi lascio qualche fonte utile:


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