martedì 16 aprile 2013

Sperimentazioni sul pane al vapore e bla bla bla su lieviti e farine

Il pane al vapore è diventato un po' la mia mania, lo devo ammettere. Complice il fatto che solitamente non ho voglia di andare a comprare il pane fresco, che qui attorno il pane fresco non mi piace gran che e che non ho una gran voglia di intervistare i commessi su cosa c'è dentro esattamente ho preso l'abitudine di farmi 4 pagnottelle di pane al vapore un giorno sì e uno no (non ho voglia di andare a comprarlo, ma di farlo sì... mah... a volte sono un mistero anche per me stessa).

Vi aggiorno un po' sui miei tentativi e sui prodotti che ho usato.

Allora, questo preparato l'ho comprato da Lidl un po' di tempo fa, perchè mi aveva incuriosito tantissimo. Si tratta di un preparato per fare il pane integrale misto di frumento e segale (c'è anche per il pane semintegrale e bianco, ma non li ho mai provati) e devo dire che il sapore è davvero buono. Piccolo problema: al forno mi veniva talmente marmoreo che mangiarlo era praticamente impossibile. Dopo diverse prove ho deciso di provare a mischiarlo ad un po' di farina 00 e cuocerlo a vapore, sperimentando diverse percentuali: al momento ho provato le pagnottelle al 30% e al 50% di questo preparato, man mano magari ne metterò ancora di più.


La differenza dalle foto non si nota, ma sappiate che quello sopra ha il 30% di preparato integrale, quello sotto invece ne ha il 50% ed in più ho aggiunto all'impasto del rosmarino secco (risultato molto buono e profumato).
Non so ancora se ricomprerò questo prodotto: anche se è un preparato ho dovuto comunque aggiungere il lievito per non ottenere delle pagnotte di sasso e al forno non ho ottenuto comunque un gran successo, c'è però da dire che il fatto di avere le due farine integrali fa ottenere un pane dal gusto particolare e che io potrei anche aver sbagliato le dosi... ci penserò. 

In ogni caso ecco la lista degli ingredienti:
farina di frumento integrale (68%), farina di segale integrale (24%), pasta acida di segale in polvere, sale iodato, malto d'orzo, lievito in polvere, agenti lievitanti (gluconodeltalattone, carbonato acido di sodio), agente di trattamento della farina: acido ascorbico
Io non sono un'esperta di chimica degli alimenti, ma diciamo che fino a lievito in polvere riesco a riconoscerli tutti come cibo, il problema sorge in realtà col gluconodeltalattone che in me fa nascere strane riminescenze di chimica organica. Grazie a Google Il Magnifico ho scoperto che si tratta di un estere ciclico dell'acido gluconico (il "lattone" infatti indica appunto che si tratta di un estere ciclico ed è il caso di specificarlo dato che girovagando su internet ho visto che diverse persone pensavano avesse a che fare col latte) e dopo ulteriori ricerche ho finalmente trovato una pagina che ne parlava. E' prodotto sinteticamente a partire dal glucosio e non è tossico, anche se in dosi elevate può provocare diarrea, non ho trovato molto altro su internet, ma mettiamola così: nessuna nuova buona nuova.


Oggi però, sempre in tema panificazione a vapore, ho fatto due esperimenti in uno: panini dolci con cannella e scaglie di cioccolato lievitati con la polvere lievitante istantanea invece che il lievito di birra.

PANINI DOLCI AL CIOCCOLATO E CANNELLA

Ingredienti (per 4 panini piccoli):
- 100 gr di farina 00
- 1 cucchiaino abbondante di cannella
- 6 cucchiaini di zucchero di canna o bianco
- 1 pizzico minuscolo di sale
- 7 gr di cioccolato fondente ridotto a scaglie
- 3 gr di polvere lievitante non aromatizzata (io sono andata ad occhio e temo proprio di averne messa troppa)

Procedimento:
Mescolare zucchero, cannella, sale, farina e lievito, quindi aggiungere acqua ed impastare fino ad ottenere una palla di impasto liscia e compatta. Stenderla subito con il mattarello cercando di ottenere una forma ovale o simil rettangolare, spargere sull'impasto le scagliette di cioccolato e arrotolarlo fino ad ottenere un cilindro. Dividere quindi l'impasto in quattro parti uguali e lavorarle per far ottenere loro la forma di una pagnottina. Disporre le quattro pagnottine su della carta forno e cuocerle a vapore per 20 minuti.

Punti WW Lineapunti: 2 punti a pagnottina

Osservazioni: se vi piacciono le cose dolci aumentate lo zucchero, perchè queste dosi danno un risultato non molto dolce. Nel complesso il sapore è ovviamente buono (per chi come me ama cannella e cioccolato fondente) anche se la consistenza è diversa rispetto a quelli fatti col lievito di birra. Anche se preferisco quelli col lievito di birra sono molto soddisfatta di questo esperimento, è un'ottima alternativa per quando si ha meno tempo e, utilizzando una polvere lievitante non aromatizzata si possono tranquillamente fare anche preparazioni salate.

Ed ora un po' di pubblicità!
Sempre da Lidl ho comprato (ormai diverso tempo fa ma le confezioni sono grandi, quindi non ho ancora rifatto l'acquisto) il lievito di birra in polvere e la polvere lievitante istantanea di marca Belbake. Devo dire che entrambi i prodotti funzionano benissimo. Girovagando un po' in internet ho notato che molti sono contenti dei prodotti di questa linea (che comprendono cose come baccelli di vaniglia, granella di nocciole, aromi, canditi etc) e, anche se ho provato solo i lieviti, devo dire che mi trovo estremamente daccordo.

Questa è la polvere lievitante istantanea senza aromi (nella vecchia e nella nuova versione, sono esattamente uguali se non che nella nuova confezione manca la tabella nutrizionale):
Ed ecco gli ingredienti:
Acidificante: difosfato disodico; agente lievitante: carbonato acido di sodio; amido di frumento.
Come si può verificare dai link collegati a questi ingredienti questa polvere lievitante non contiene sicuramente derivati animali (contrariamente ad una nota marca "angelica"), quindi è utilizzabile da qualsiasi categoria religiosa, da vegani e da vegetariani.

La stessa cosa non si può dire per il lievito di birra secco:
Alla voce ingredienti leggiamo:
lievito di panetteria disidratato, monostearato di sorbitano.

Anche se, come si legge nella pagina, il monostearato di sorbitano deriva principalmente da fonti vegetali non sono comunque riuscita a trovarne conferme, almeno per ora. Farò ulteriori ricerche o magari scriverò direttamente alla casa produttrice, al momento è solo "potenzialmente" di origine vegetale.

Una cosa che apprezzo molto di entrambi è la confezione: snella e compatta. Si compone di una decina di bustine di carta di media dimensione semplicemente tenute insieme da un leggero involucro di plastica (come si vede nelle prime due foto che mostrano la confezione ancora chiusa). 
Per me il prodotto è molto valido... e al momento non ha mai sbagliato un colpo!


Insalata di carote, zucchine, peperone e sesamo

Non sono fuggita, ma ieri avevo un esame quindi faticavo a concentrarmi su qualsiasi altra cosa, blog compreso! Non ho però ovviamente smesso di cucinare (di fare qualsiasi altra cosa sì, ma devo pur mangiare per vivere!) e la ricetta che presento qui è il risultato di... un fallimento.
Ho tentato infatti di fare dei simil involtini primavera al forno (a proposito, ho scoperto che nella confezione che ho comprato e fotografato ci sono ben 40 fogli, posso sbagliare un sacco di volte!) ma ho bagnato troppo la carta di riso e quindi non ci sono riuscita (ma non demorderò!).
Questo tecnicamente doveva essere il ripieno, ma alla fine è stato mangiato crudo come un'insalata appunto, a mio parere buonissima!

INSALATA DI CAROTE, ZUCCHINE, PEPERONE E SESAMO

Ingredienti (per una porzione generosa):
- 1/2 zucchina grande 
- 1 carota piccola
- 1/4 peperone rosso
- 10 gr di sesamo
- 2 cucchiaini di salsa di soia
- 1 cucchiaino d'olio d'oliva

Procedimento:
Grattugiare finemente la zucchina e la carota, poi aggiungervi il peperone tagliato a listarelle sottili. Far saltare il sesamo in una padella senza aggiungervi nulla per 2 o 3 minuti e unirlo agli altri ingredienti. A questo punto sarà sufficiente condire il tutto con l'olio e la salsa di soia, mescolare e lasciar riposare per almeno una decina di minuti.
Si può mangiare tranquillamente crudo o, se si vuole, saltarlo qualche minuto in padella.

Punti WW lineapunti: 2

La ricetta è al limite del ridicolo, è davvero semplicissima, ma dato che a volte cerco idee semplici e NON le trovo ho pensato che tutto sommato a qualcuno potesse anche interessare! (senza contare il fatto che a volte dimentico di segnarmi cosa mi è riuscito, piaciuto etc... almeno se è qui sul blog non la perderò di vista!)

mercoledì 10 aprile 2013

Asia Mach

Ho di recente scoperto che a Bologna, in Via Mascarella 81, c'è un supermercato etnico. Nato come supermercato prevalentemente asiatico ha nel tempo (la prima apertura risale al 1988) aggiunto anche altri tipi di prodotti provenienti da moltissime cucine diverse, compresi molti prodotti veg e biologici.

Dalla presentazione sul loro sito (http://www.asiamach.com/):
"Nel tempo, visto l’aumentare delle comunità presenti sul territorio, la ditta si è evoluta, cercando di far corrispondere sempre più la propria offerta commerciale ai desideri ed alle necessità della clientela multietnica cui si rivolgeva, tanto che, attualmente, ha più di 2500 referenze, proveniente da Tailandia, Filippine, Giappone, Corea, Vietnam, Cina, India, Sri Lanka, Pakistan, Libano, Marocco, Grecia, Gran Bretagna, Brasile, Perù, Venezuela e Stati Uniti.
Tutti i prodotti vengono accuratamente selezionati e sono acquistati direttamente da importatori diretti da ogni paese d’origine."

Oggi finalmente ho trovato il tempo di andarci... mi ci sarei persa dentro! Avrei comprato tutto, ma prudentemente avevo preso con me solo 20€ per evitare di lasciarmi trasportare troppo dall'entusiasmo... ma ci sono talmente tante cose da provare che sicuramente tornerò!

Cominciamo con gli acquisti:
- agar agar in polvere 25 gr = 1,45€ (ormai adoro l'agar agar... magari pubblico anche qualche ricetta/esempio di utilizzo)
- azuki verdi 500 gr = 2,05€ (voglio farci i germogli che adoro... sul fare i germogli fra l'altro voglio fare anche un post)
- noodles di grano saraceno 300 gr = 1,30€ (le calorie sono circa uguali a quelle della pasta normale, ma mi sembravano molto carini ed ero curiosa!)
- salsa di soia 150 ml = 0,80€ (c'erano decine e decine di tipi di salsa di soia di tutti i tipi... alla fine lo ammetto, ho scelto un po' a caso)


- rice paper da 22 cm = 2,10€ (voglio provare a fare dei simil involtini primavera al forno!)
- 10 fogli di alga nori = 1,70€
- vermicelli di riso 200 gr = 1,02 (in questo caso come anche per gli azuki verdi la confezione grande il doppio costava pochissimo di più, ma non sapendo come mi sarei trovata ho preferito prendere quella piccola)

E infine:
- tofu in scatola, scolato 280 gr = 1,45€ (ho pensato che avendo una data di scadenza molto lunga potrebbe essere una buona ancora di salvezza quando non si riesce a fare la spesa... sentirò com'è)
- germogli di bambù in scatola = 0,80€ (c'era il mondo in scatola... ovviamente avrei voluto provare tutto)
- tofu seta fresco = 1€ (non ho mai preso il tofu seta... sentirò com'è questo)

I vermicelli di riso e la salsa di soia li ho provati stasera e li ho trovati buoni, per il resto ci lavorerò. In ogni modo il supermercato mi è piaciuto molto: pulito, ordinato e con le etichette in italiano attaccate su ogni prodotto... approvato! :)

martedì 9 aprile 2013

Pane al vapore - Mantou

Finalmente mi prendo il tempo per scrivere qualcosa... faccio foto, sperimento ricette, mi preparo gli argomenti e alla fine non scrivo mai, ormai non so più nemmeno quanti post ho in cantiere!

Ma va beh, prima o poi li scriverò... ora passiamo al pane al vapore. Qualcuno probabilmente l'avrà già assaggiato in qualche ristorante cinese, io purtroppo non l'ho mai trovavo sui menù. O meglio, a dir la verità una volta l'ho trovato su un menù da asporto e volendola dire tutta l'ho anche ordinato... purtroppo chi prendeva le ordinazioni non capiva molto bene la nostra lingua e così mi arrivato fritto. Buono, per carità, ma una volta fritto la sua caratteristica consistenza era perduta!

Si presenta come una pagnottella soffice e vaporosa senza una vera e propria crosta, ma rivestita soltanto da una sorta di pellicina lucida (una manna per me che adoro il pane morbido). Di base è composto da farina, acqua e lievito (ovviamente l'impasto può essere modificato in base ai propri gusti, modificando le farine, salandolo, aromatizzandolo o addolcendolo). Girovagando su internet ho visto che alcune persone aggiungono anche grassi (come ad esempio un po' di strutto) ma personalmente apprezzo molto il fatto che sia estremamente soffice nella sua versione base, sicuramente più light.

Viene consumato come piatto base nelle regioni della Cina settentrionale dove si consuma il grano al posto del riso, anche se adesso è possibile trovarlo surgelato in tutta l'Asia. Per chi si interessa di cucina macrobiotica questo piatto è particolarmente indicato perchè viene evitata la cottura al forno, particolarmente yang, ma in generale il fatto di non dover accendere il forno (soprattutto nella torrida stagione estiva) potrebbe essere una cosa buona per tutti!

Ma passiamo alla ricetta!

PANINI AL VAPORE

Ingredienti (per 4 pagnottelle piccole):
- 100 gr farina 00
- acqua (indicativamente un bicchiere da vino scarso)
- un pizzico di sale
- lievito di birra secco (circa 3 grammi) o altro lievito equivalente

Procedimento:
Prima di tutto sciogliere il lievito secco in poca acqua tiepida e, unendola lentamente a sale e farina, impastare fino a che non risulterà un impasto liscio. A questo punto ridurre l'impasto ad una palla, incidere sulla sommità una X con un coltello e riporre il tutto in una ciotola coperta. Lasciare lievitare per un paio d'ore.

Passate le due ore impastare nuovamente la pasta, per poi stendere l'impasto con un mattarello, cercando di ottenere una forma ovale. Arrotolare l'impasto per il verso della lunghezza come nella foto, compattare la striscia ottenuta e tagliarla in parti uguali (con queste dosi di farina ne vengono 4). Modellare ogni parte con le mani delicatamente, in modo da ottenere una pallina (se occorre usare pocchissima acqua per chiuderle) e riporle in un cestello per la cottura a vapore (avere quelli in bambù sarebbe il top, ma non è il mio caso) rivestito di carta da forno. A questo punto chiudere per bene con il coperchio e cuocere per 20 minuti senza aprire (come nel caso del forno l'apertura comporterebbe un danneggiamento della lievitazione). Dopo 20 minuti forse il pane vi sembrerà ancora crudo, ma tranquilli, non è così!

I panini possono essere conservati in frigo o in freezer e riscaldati a vapore o a microonde. Tiepidi sono l'ideale, freddi tendono a diventare poco commestibili, ma basta riscaldarli ;).

Punti WW lineapunti: 1,5 a panino 

Personalmente il risultato mi è piaciuto molto e conto di provare presto nuove varianti (compresa la versione ripiena che si chiama baozi), vi lascio qualche fonte utile:


venerdì 5 aprile 2013

Spesamania!

Devo ammetterlo, ormai è evidente a tutti quelli che mi conoscono (e a tutti gli sconosciuti che per caso si trovano ad assistere): sono una pervertita della spesa alimentare.
Adoro fare la spesa. E adoro proprio tutto del fare la spesa: girare per gli scaffali, scoprire nuovi supermercati e negozi, sperimentare i prodotti, leggere le liste degli ingredienti... che meraviglia! I miei supermercati/negozi preferiti sono i discount, gli alimentari biologici e quelli etnici (questo non vuol dire che io scarti tutti gli altri, non sia mai!) perchè sono quelli che hanno i prodotti più particolari e spesso gli ingredienti migliori.
Prima di tutto vorrei spezzare una lancia a favore dei discount. Camminando per gli scaffali spesso ho sentito il discorso "vengo qui ma compro solo i prodotti di marca perchè mi fido soltanto di questi", se anche voi la pensate così rilassatevi, per i seguenti motivi:
1) il fatto che il prodotto costi meno non sempre dipende dalla qualità, spesso dipende dal fatto che il prodotto non viene pubblicizzato
2) molte volte i prodotti dei discount sono prodotti da aziende famose (è sufficiente confrontare lo stabilimento in cui la tal cosa è stata prodotta, a volte confrontando la lista degli ingredienti e i valori nutrizionali si scopre che il prodotto è esattamente lo stesso) e non sono subiscono un diverso trattamento, solo un diverso confezionamento 
3) i prodotti standard nei discount costano solitamente di più che nei supermercati normali
4) se gli ingredienti sono validi, il gusto è buono etc perchè basarsi su un pregiudizio?
Questo non vuol dire ovviamente che tutto ciò che si trova nei discount è buono e giusto, ma semplicemente che non tutto fa schifo.

Dopo questa accorata arringa a favore dei discount passo al mio passatempo del pomeriggio: fare la spesa. Io vivo da sola nella casa che era dei miei nonni, ma dato che mi trovo a pochi km dalla mia famiglia sfrutto le visite settimanali di mia madre (automunita) per fare una spesa abbondante in supermercati per me difficilmente raggiungibili. Oggi ho fatto la spesa sia all'Eurospin che al Lidl (erano uno accanto all'altro), nel primo ci sono veramente tantissimi prodotti interessanti (che però oggi non mi servivano, va beh) e anche il secondo ha i suoi punti di forza. Dato che in passato guardando i video e i post delle spese altrui ho sempre trovato cose interessanti ho pensato di provare a fare qualche post sui miei acquisti: ciò che mi piace, ciò che non mi piace e ciò che sperimento.
Cominciamo!

EUROSPIN
Dal reparto frutta e verdura (in casa avevo già diverse cose, ma oltre a me mangiano tre belle porcelline d'india, quindi i vegetali, specialmente il peperone rosso, non devono mancare mai!):
* vassoio di carote da 1 kg = 0,99€
* 1 peperone rosso da 0,606 kg = 1,81€ - al kg 2,99€
* 1 cespo di iceberg da 0,762 kg = 1,14€ - al kg 1,49€
* 1 cespo di radicchio rosso da 0,270 kg = 0,48€ - al kg 1,79€
* confezione di pomodori ciliegini da 500 gr = 1,49€
* banane, in totale 1,372 kg = 1,91€ - al kg 1,39€
Il misto per soffritto surgelato (questa confezione è da 300gr) è una cosa che ho scoperto da poco e di cui sono molto soddisfatta: dovendo cucinare per una persona sola spesso lavoro su dosi davvero piccole e in questo modo posso evitare di iniziare una cipolla, una carota e un gambo di sedano per quantità irrisorie. Gli spinaci in foglioline (450 gr) non li ho mai provati, ma erano in offerta e la confezione era piccina (vedi sempre il fatto di essere una bocca sola) quindi ho deciso di provarli.
Entrambi questi prodotti erano in offerta a 0,50€.
Nelle mie fantasie più estreme io mi faccio il pane in casa, nella realtà l'avrò fatto un paio di volte finora. Il mio pane confezionato preferito è e probabilmente rimarrà il pane di segale integrale del Natura sì, ma oggi ero all'Eurospin quindi ho preso le baguette precotte da scaldare in forno (2 da 150gr l'una in offerta a 0,50€) che penso saranno abbastanza buone dal momento che della stessa serie avevo già assaggiato i panini, e il pane alla segale (400 gr 1,39€) perchè, contrariamente ad alcune pagnotte della stessa serie che non mi erano piaciute, non ha aromi e spezie, quindi spero lo troverò piacevole. E per gli interessati le liste degli ingredienti!
Ma continuiamo...
Ed eccoci arrivati alla frutta secca... avrei voluto prendere anche il pacchettino di gherigli di noci da 100 gr ma l'avevano finito, ad ogni modo:
* mandorle pelate da 100 gr 0,99€
* arachidi tostate (le arachidi sono nutrizionalmente molto valide, ma purtroppo per evitare quelle salate l'unica strada è prenderle in guscio) 500 gr 1,79€ provenienti dall'Egitto
Varie ed eventuali:
* 500 gr di gelato alla crema in offerta a 1,50€ (sono una patita del gelato, ammetto di non aver nemmeno letto gli ingredienti, ma ricordo di averlo già preso e che mi era piaciuto)
* yogurt greco... non è per nulla dietetico, il fatto che abbia il 10% di grassi è scritto in bella vista, ma dato che lo yogurt greco mi piace molto ho voluto provare questo, sono 150gr per 0,99€
* latte di soia e riso del quale sono ormai perdutamente innamorata, 1L 1,19€
* olive nere poco saporite (io le compro per quello, ma se siete amanti delle olive con un gusto deciso evitatele!) 125gr 0.99€
* saponetta (io ADORO le saponette) di marsiglia con miele (speriamo mi piaccia) 150 gr 0,59€
* shampoo per capelli ricci (non ho controllato l'inci, ma una volta l'avevo preso e non mi era dispiaciuto... nel campo dei prodotti per l'igiene devo ancora affinare i miei acquisti) 300 ml 1,39€
Ed ecco l'acquisto che più ho amato: la "Grigia Cuocivapore" antiaderente di 32 cm di diametro (7,99€) non è bellissima!? Non vedo l'ora di provarla *_* (oltre che fanatica della spesa sono fanatica anche di strumenti ed elettrodomestici per la cucina). La base si mette direttamente sul fornello (centrandolo, ovviamente) e nell'anello di mette l'acqua (che a leggere sulla confezione deve assolutamente rimanere costante) poi, sulla griglia a cupola superiore si pongono i cibi... vedremo come andrà!

LIDL
* 1 mango da 500 gr per 1,19€ al pezzo (non l'ho mai assaggiato ed ero curiosa, ho notato che la catena LIDL ha un reparto frutta e verdura molto fornito)
* una confezione di peperoni rossi lunghi da 500 gr per 1,99€ (li adoro! poi a fettine sottili sulla pizza sono stupefacenti!)
Sempre per la serie varie ed eventuali:
* 4 uova biologiche allevate all'aperto (la cosa migliore dopo le uova del contadino dietro casa...) 0,99€
* sacchetti per la spazzatura (oh, servono anche quelli)  da 25L 0,99€
* balsamo al cocco Splend'Or (mi sembra di averlo provato in passato ma non ricordo... in ogni modo non è un prodotto tipico del supermercato, sono andata contro il mio mantra: ho comprato un marchio!) per 0,79€

A dirla tutta ho comprato anche dell'acqua minerale e un pacco di pasta ma ho dimenticato di fare le foto. In ogni modo non c'era niente di particolare da dire (probabilmente anche su gran parte del resto della spesa, ma fatto sta che ho dimenticato solo quelle due cose lì!). 
Spero che a qualcuno possa essere utile, sicuramente lo sarà a me che in questo modo mi ricorderò dove ho comprato cosa!

venerdì 29 marzo 2013

Manicure pasquale!

Da anni ho la passione per le unghie lunghe, da quando avevo 11 anni, per la precisione. Ho cominciato a tenerle lunghe allora, poi pian piano ho sviluppato interesse per lo smalto e successivamente per il decoro. Mi piacerebbe avere sempre le unghie perfette, lunghe, smaltate e decorate... purtroppo non è così: a volte se ne rompe una e le devo tagliare, altre volte non ho tempo di farle, altre ancora lascio che lo smalto si rovini senza agire ed infine capitano volte in cui i miei tentativi di decorazione falliscono miseramente.
Pazienza... me ne farò una ragione.
Ad ogni modo l'idea del coniglietto per questa manicure non è mia, l'ho vista in qualche immagine su internet che non riesco più a reperire, nel caso qualcuno fosse il suo creatore o lo conoscesse me lo comunichi e inserirò i dovuti rimandi!


Probabilmente la spiegazione non è necessaria, ma la scrivo lo stesso, meglio in più che in meno!

Colori utilizzati:
- azzurro cielo
- bianco
- rosa confetto
- rosa scuro
- nero
- trasparente

Procedimento:
1) Stendere uniformemente il colore di base facendo almeno un paio di strati (per questo smalto ho dovuto farne tre), io, in base ai colori in mio possesso, ho scelto un azzurro cielo, ma se voi aveste un colore più pastello il risultato secondo me sarebbe molto più bello. 

2) Con il pennellino dello smalto bianco disegnare un semicerchio sulla parte alta dell'unghia (io l'ho fatto solo sul pollice e sull'anulare), ripetendo l'operazione fino ad ottenere un colore compatto. Io sono partita da un semicerchio un po' più piccolo per poi ingrandirlo, ma se vi viene al primo colpo tanto meglio. 

3) Con un dotter (o per chi non lo possedesse una penna a sfera che non utilizzate più) intinto nello smalto bianco disegnare le due orecchie, il disegno in tutto prende circa i 3/4 dell'unghia. Anche in questo caso sono partita facendo una riga centrale della lunghezza desiderata e poi attorno a questa ho modellato le orecchie.

4) Con lo smalto rosa confetto disegnare una riga all'intero delle orecchie e due pallini laterali (che diventeranno le guanciotte) circa a metà altezza del semicerchio bianco. Se come nel mio caso per ottenere questo colore dovrete mischiarne altri siate molto veloci nel disegnare i dettagli: nel caso lo smalto si seccasse ottenere la stessa tonalità sarà quasi impossibile.

5) A questo punto probabilmente avere un pennellino sarebbe molto meglio, ma io non ce l'ho quindi ho continuato ad usare il dotter. Intingendo il dotter nello smalto nero disegnare due piccoli pallini più in alto e più ravvicinati rispetto a quelli rosa, poi disegnare un pallino nero a metà fra i due rosa, ma leggermente più in basso e partendo da quello disegnare due piccole linee laterali per dar forma al muso.

6) Per completare la manicure potete anche lasciare le altre unghie a tinta unita e passare lo smalto trasparente, io ho deciso di disegnare dei pois bianchi grandi e dei pois rosa scuro piccoli che scendono circa fino a metà unghia. Nell'ultima foto il trasparente non era ancora stato passato, ma dopo essere stato passato l'effetto finale aveva decisamente maggior coesione.

Un ultimo consiglio: lasciate asciugare molto a lungo, non so, guardatevi un film! In alcuni punti del disegno gli strati sovrapposti sono veramente tanti ed hanno bisogno di tempo per poter essere "solidi"!


mercoledì 27 marzo 2013

Mi fa schifo!

C'è, c'è sempre, c'è per tutti. Ognuno di noi ha qualcosa che proprio fatica a mangiare, anzi, a volte proprio non riesce a mangiare.
Per me in questa categoria di alimenti rientrano da sempre insalata e rucola. Non sono una che non mangia le verdure, anzi, solitamente le amo tutte molto, dai broccoli ai cetrioli, dalle rape ai cavoletti di Bruxelles. Ma l'odore della rucola cruda mi fa stare male e quando tento di inghiottire l'insalata il primo impulso che ricevo è quello di correre in bagno a rimettere.
Il problema però è che quando l'alimento che non ti piace è il lardo fritto nel burro puoi anche fartene una ragione, quando invece magari è qualcosa che porta benefici o che sarebbe utile tollerare (nel mio caso l'insalata è il contorno che si trova più facilmente mangiando fuori, ad esempio) la questione cambia.
Non so se qualcuno abbia visto la serie di sei documentari BBC trasmessi su rai5 (ogni tanto comunque li ritrasmettono agli orari più disparati) chiamata La verità sul cibo.

Personalmente devo dire che li ho trovati piacevoli e, per alcune cose, anche utili. Nella puntata dedicata all'alimentazione dei figli si analizzavano in particolare alcuni comportamenti, dovuti a condizionamenti sociali, pregiudizi o altro, che, anche se probabilmente nei bambini sono più evidenti, a mio parere sono spesso riscontrabili anche nei grandi (me compresa). Secondo una teoria presentata durante il documentario quando un bambino trova un determinato alimento disgustoso può essere educato ad apprezzarlo tramite un piccolo assaggio ripetuto una volta al giorno per un periodo di tempo prolungato.

Il punto è: funziona?
Con l'insalata e la rucola non ho ancora avuto il coraggio di provare, ma ho tentato con il tofu e... con quello ha funzionato! Nella mia spasmodica ricerca di nuovi alimenti di origine vegetale non potevo non incappare nel tofu: tutti ne parlano, sul web è pieno di ricette di ogni tipo, e le magnificazioni di questo alimento non mancano. Non restava che provare.

La prima volta l'ho trovato disgustoso. Non insapore, non cattivello... DISGUSTOSO. Il giorno dopo allora, armata di pazienza ho ritentato (con una ricetta diversa... ma ve l'assicuro, se ti fa schifo lo sentiresti anche a miglia di distanza) e l'ho trovato molto cattivo. Poi pian piano ho continuato a provare, un po' qui e un po' lì (cambiando anche marche, non si sa mai)... 
Il problema si presentava ovviamente soltanto col tofu al naturale, quello aromatizzato lo trovavo buonissimo (e consiglio davvero tanto quello al basilico), ma col tempo la mia ritrosia si è affievolita ed ora lo trovo buono anche da mangiare così! Ad esempio mi piace moltissimo con un po' di sale e pepe leggermente saltato in padella, cosa che prima mi avrebbe fatto rabbrividire. C'è da dire che il tofu, per quanto mi fosse antipatico, non era la rucola... ma chissà, forse con un po' di pazienza!
Provare non costa niente, mal che vada certi alimenti continueranno a fare schifo!

Concludo al volo con una ricettina per cucinare il tofu che mi ha aiutato davvero tanto agli inizi:


TOFU MARINATO CON SALSA DI SOIA E LIMONE

Ingredienti (x1):
80 gr di tofu al naturale
1 CC di succo di limone
1 CC salsa di soia
1 cc di olio d'oliva

Procedimento:
Tagliare il tofu a fettine sottili, grosse circa mezzo centimetro, e metterle in un ciotola con il succo di limone e la salsa di soia. Lasciarle riposare mezzora girandole di tanto in tanto per far sì che il liquido venga assorbito uniformemente, quindi far scaldare in padella il cucchiaino d'olio e disporci sopra le fettine insieme al sughetto rimasto. Farle scaldare per un paio di minuti da ogni lato fino a che non si formerà una leggera crosticina e toglierle dal fuoco. A questo punto possono essere consumate calde, magari insieme ad un contorno, ma sono buone anche fredde ad esempio nei panini.

Punti WW lineapunti: 3