lunedì 18 marzo 2013

Gluten Free, boom dei prodotti per celiaci.

Un tempo erano di nicchia, nelle piccole città si trovavano solo in farmacia, adesso i prodotti per celiaci sono ovunque e anche i discount hanno una linea dedicata.
Ma perchè questa esplosione di acquisti per i cibi che riportano sulla confezione la spiga barrata?
Questo mercato infatti nel 2012 è cresciuto del 6,4% e vale 237 milioni di euro, ma questa crescita non è unicamente imputabile a coloro che solo grazie a questa dieta possono tenere sotto controllo la celiachia, una malattia genetica. Pur essendo in aumento il numero di celiaci infatti quello che ha portato alla popolarità i prodotti senza glutine è l'errata convinzione che questi siano più sani e leggeri, come sostengono anche diversi personaggi noti al grande pubblico.
Io ricordo ad esempio una pubblicità di qualche anno fa della Pasta di Riso Scotti (ma la Scotti non è ovviamente l'unica a cavalcare l'onda), in cui questa veniva presentata come un'alternativa sana, leggera e dietetica alla pasta normale... e tutto questo perchè? Ma come perchè, ovviamente perchè senza glutine!

Questo regime dietetico però non ha un apporto calorico inferiore, se volessimo paragonare ad esempio 100 gr di pasta di riso Scotti (344 kcal) a 100 gr di pasta di semola Barilla (per usare una marca famosa, 350 kcal) vedremmo che la differenza è davvero irrisoria: solo 6 kcal. Inoltre non ho mai conosciuto una persona a dieta che si mangia un etto di pasta, quindi ipotizzando che questa ipotetica persona ne mangi 50 gr anche le calorie di differenza si dimezzano.
Sia chiaro, il riso (come anche il farro, l'orzo, il miglio e tutti gli altri cereali) ha delle proprietà specifiche ed è bene integrarlo nella propria dieta (meglio se in versione integrale) e non basarsi sempre e solo sul solito grano... ma chi non è celiaco non ha bisogno di integrarlo sotto forma di pasta! 
Se non c'è la necessità di mangiare pasta senza glutine di riso/mais/quinoa/amaranto/grano saraceno perchè non preferire il cereale in chicco? 

Come sottolinea anche l'AIC [Associazione Italiana Celiachia] questa moda ha l'effetto di gonfiare il mercato, producendo così un aumento dei prezzi che andrà unicamente a danno dei celiaci, che di questi prodotti hanno realmente bisogno.

2 commenti:

  1. è dimostrato che le persone con il gruppo sanguigno 0 positivo tendono ad ingrassare proprio grazie al glutine, questo perchè non hanno enzimi nel sangue adatti a digerire tale tipo di proteina, quindi è preferibile nutrirsi con altri tipi di farina. ciao ciao

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    1. Io sono zero positivo e sono ingrassata solo in seguito a periodi di stress e, senza mai eliminare i prodotti contenenti glutine, sono dimagrita comunque 15 kg. Gli studi non li conosco quindi non posso dire nulla, ma personalmente non ho mai riscontrato niente di simile. In ogni modo penso che si dovrebbero comunque preferire ad esempio i cereali in chicco o i prodotti naturalmente senza glutine ai prodotti per celiaci, dato che la celiachia è una patologia con delle conseguenze gravi. Quello che ho scritto non mirava a scoraggiare il consumo di cibi naturalmente senza glutine, ma all'evitare l'abuso di prodotti per celiaci quando non è necessario.

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